CORONAVIRUS NEL MONDO, MINIMO STORICO DI MORTI IN CINA. TUTTA L’EUROPA COLPITA

CORONAVIRUS NEL MONDO, MINIMO STORICO DI MORTI IN  CINA. TUTTA L’EUROPA COLPITA

Prima visita di Xi Jinping a Wuhan da quando è iniziata l’epidemia.Chiudono tutti gli ospedali provvisori della città. Minimo storico di morti e contagiati in Cina. Il contagio ha ormai toccato oltre 100 Paesi: quattromila morti. Funzionario della BCE risultato positivo La Cina ha registrato altri 17 decessi collegati al coronavirus, portando il conto dei morti nel mondo oltre quota 4.000, a 4.012, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Il contagio, partito dalla Cina, ha ormai toccato oltre 100 Paesi, causando più di 110mila casi di infezione. Ma mentre in Cina e Corea del Sud i contagi continuano a diminuire, nel resto del mondo, la mappa “rossa” del coronavirus si espande. Ma il presidente cinese Xi Jinping arrivato a Wuhan, secondo quanto riportano i media di Stato cinesi ha detto: “L’epidemia è sostanzialmente limitata all’epicentro. I primi risultati li abbiamo ottenuti stabilizzando la situazione e invertendo la tendenza a Wuhan e nell’Hubei”. Oggi è risultato positivo al test funzionario della BCE, è un dirigente della Banca centrale europea. Lo ha annunciato un portavoce della stessa BCE su Twitter. I funzionari che potrebbero essere stati in contatto con lui rimarranno a casa in auto-isolamento, ha aggiunto il portavoce. La banca sta effettuando una profonda sanitarizzazione degli uffici potenzialmente coinvolti dal contagio. Ieri era stato effettuato un test su vasta scala chiedendo ai dipendenti di lavorare da casa pur assicurando la piena operatività dell’istituzione. Record minimo di nuovi casi di coronavirus in Cina nelle ultime 24 ore, solo 19 da 40 il giorno precedente. Tra i nuovi casi, 17 riguardano la citta’ di Wuhan, epicentro dell’epidemia mentre gli altri due contagiati sono una persone che ha viaggiato nel Regno Unito e l’altra in Spagna. I casi “importati” in Cina fino a questo momento risultano 69. Il totale dei contagi nello Stato del Dragone e’ salito a 80.754. I bilancio dei decessi e’ pari a 3.136, con 17 persone morte nelle ultime 24 ore. Il presidente cinese Xi Jinping oggi ha visitato per la prima volta Wuhan dall’inizio del contagio, parlando con le persone ricoverate all’ospedale Huoshenshan, da uno schermo. La diffusione del coronavirus si frena ancora in Corea del Sud: i nuovi casi registrati ieri sono stati 131, al passo più lento delle ultime due settimane, dopo i 248 di domenica, i 367 di sabato, i 438 di venerdì e i 518 di giovedì. Il totale delle infezioni, ha riferito il Korea Centers for Disease Control and Prevention, è salito a 7.513. I decessi sono aumentati di 3 unità, a 54. Mentre i nuovi guariti sono 81 per totali 247. Il 63% dei contagi accertati fa capo agli adepti della Chiesa di Gesù Shincheonji che ha sede a Daegu.Il governo giapponese ha approvato una legge che consentirà al primo ministro Shinzo Abe di dichiarare lo stato di emergenza a causa della diffusione del coronavirus se dovesse rendersi necessario. Il decreto – ratificato dall’esecutivo nel corso di una riunione ministeriale, ha lo scopo di rivedere l’attuale legislazione che risale al 2012 sulla gestione degli allarmi sanitari e il trattamento dei nuovi tipi di influenza e delle malattie infettive. Nel caso di una rapida diffusione del virus con un diretto impatto sulle vite dei cittadini e sull’economia, il premier potrà dichiarare lo stato di emergenza in aree specifiche del Paese, e i governatori delle prefetture potranno ordinare ai residenti di rimanere nelle proprie abitazioni, oltre a imporre la chiusura delle scuole e differenti tipi di restrizioni per i grandi assembramenti di persone. La nuova legislazione permetterà inoltre la realizzazione di strutture ospedaliere temporanee su diverse aree del territorio senza ottenere l’autorizzazione dei proprietari nell’interesse della collettività. La Camera bassa del Parlamento inizierà la delibera mercoledì ed è possibile che la le legge venga promulgata venerdì, diventando operativa a partire da sabato. La Mongolia ha bloccato per sei giorni ingressi e uscite dalla sue città dopo il primo caso di coronavirus nel Paese: è un cittadino francese che lavora in una consociata locale del colosso nucleare Orano, specializzato nell’estrazione dell’uranio. L’uomo, arrivato via Mosca, non avrebbe rispettato la quarantena obbligatoria di 14 giorni, ha detto il ministero della Salute mongolo. “La capitale Ulaanbaatar e tutti i centri delle province sono in quarantena fino al 16 marzo per frenare l’epidemia”, ha spiegato il governo Il primo ministro del Marocco, Saad Eddine El Othmani, ha annunciato via Twitter la sospensione di tutti i viaggi da e per l’Italia “per la diffusione del coronavirus”. Nel giro di 24 ore sono stati registrati nuovi 4 casi di coronavirus in Albania, dopo i primi due confermati ieri: un giovane rientrato da Firenze, il quale ha contagiato poi anche il padre. Dei nuovi casi, tre sono famigliari dei primi due accertati e sono gia’ in autoisolamento. Il quarto caso, invece e’ un albanese di 31 anni che 6 giorni fa e’ stato solo per un giorno a Milano e poi rientrato. L’uomo e’ stato subito ricoverato nell’ospedale delle malattie infettive di Tirana, che da oggi funziona come luogo di quarantena.Primo coronavirus a PanamaSi registra un primo caso di coronavirus a Panama: una donna di 40 anni in arrivo dalla Spagna. Coronavirus, colpiti tutti i paesi della Ue Con i primi 3 casi di coronavirus confermati dalle autorità di Cipro, tutti i Paesi dell’Unione Europea hanno ufficialmente registrato la presenza del Covid-19 all’interno del proprio territorio. L’annuncio delle autorità di Nicosia è stato dato ieri quando il ministro della Salute, Constantinos Ioannou, ha specificato che si tratta di due uomini, un ragazzo di 25 anni da poco rientrato dal Nord Italia e un uomo di 64 tornato dal Regno Unito lo scorso 3 marzo. Il secondo paziente, in aggiunta, è un membro del personale sanitario di un ospedale pubblico di Nicosia che ha avuto contatti con altri individui prima di segnalare la comparsa dei sintomi alle autorità competenti. Nello specifico, secondo alcune fonti locali, l’uomo era un medico del reparto di cardiochirurgia del principale ospedale della capitale. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz l’ha dichiarato senza mezzi termini: altri Stati europei saranno costretti ad adottare misure di contenimento drastiche come quelle italiane. La decisione cruciale è il “quando”, ha spiegato Kurz: perché è fondamentale bilanciare la necessità di evitare un collasso delle strutture sanitarie con quella di non provocare eccessivi danni economici. L’Italia sembra insomma sola la punta dell’iceberg. Potrebbe accadere una quarantena globale che potrebbe paralizzare buona parte d’Europa, con la sua economia. Quando si alza lo sguardo dalla difficile situazione italiana, ci sono altri due Paesi in cui l’epidemia sta diffondendosi a macchia d’olio: Francia e Germania. Entrambi hanno superato i mille contagiati, con una ventina di vittime nell’Esagono. Se la situazione continua a peggiorare, presto anche le due più potenti economie d’Europa potrebbero essere costrette ad adottare misure draconiane come quelle italian In Francia è in quarantena il capo di gabinetto di Macron. Patrick Strzoda, insieme a uno dei suoi più stretti collaboratori, lavoreranno da casa i prossimi giorni per un provvedimento di quarantena. La misura è stata adottata “per precauzione” dopo che i due sono stati a contatto con un caso positivo di Coronavirus la scorsa settimana. “Siamo soltanto all’inizio di questa epidemia” di coronavirus in Francia: lo ha detto questa mattina il presidente francese, Emmanuel Macron, visitando una centrale che gestisce le chiamate urgenti in un ospedale parigino. “Bisogna essere molto chiari, lucidi, ha detto Macron. Siamo organizzati e in particolare i nostri Pronto Soccorso affrontano l’inizio della crisi”. Intanto sale a trenta morti e 1.606 persone contagiate il bilancio del coronavirus in Francia pubblicato oggi dal ministero della Salute. Le autorità francesi precisano che l’allerta resta ancora allo ‘stadio 2’, quella precedente all’epidemia. L’ultimo bilancio di ieri sera era di 25 morti e 1.412 contagi riscontrati. In Germania la situazione è leggermente migliore che in Francia, anche se esiste un focolaio molto preoccupante nel Nord Reno Vestfalia, dove si concentrano oltre la metà dei contagiati: il più colpito, in particolare, è il distretto di Heisenberg, la “Codogno tedesca”, dove sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Anche in Germania, insomma, ci troviamo in una fase di contenimento simile a quella francese. I limiti della BundswehrLa strategia tedesca di lotta alle pandemie è stata messa a punto dall’Istituto Robert Koch, l’organizzazione federale di prevenzione delle malattie infettive, anche se ogni singolo Land ha i suoi piani. Ovviamente anche la Germania ha l’equivalente del “livello tre” francese, cioè la quarantena di ampie zone del Paese. Con la complicazione che anche in caso di futura pandemia non è così facile mobilitare la Bundswehr: l’utilizzo dell’esercito tedesco entro i confini nazionali per compiti diversi dalla difesa militare è soggetto a vincoli molto stringenti.