GRAZIE, FRATELLI MAROCCHINI. INSCIALLAH

Per evitare il contagio, Rabat chiude tutti i voli per l’Italia e numerosi turisti sono costretti a rimanere in Marocco. Senza soldi e preoccupati per i loro rientri che avverranno chissà quando. Chi va in Marocco, del resto, lo fa certamente per la bellezza e il fascino struggente del posto, ma anche perchè Fes o Marrakesh sono mete low cost . Posti magnifici a poco prezzo. Il commento alla notizia asciutta, ai tempi del Coronavirus ,potrebbe andare dal menefreghistico problemi loro, all’allarme per la disavventura capitata ai nostri connazionali. Ma c’è un altro approccio, più bello, che allarga il cuore. Il sito on line, Daily Muslim, dà la notizia. Questa: Dopo la chiusura degli aeroporti in Marocco come risposta del paese al contenimento del contagio da CoVid-19, molti italiani si sono trovati a non poter ritornare in patria. Numerosissimi gli appelli a risolvere la situazione per gli italiani, tra cui quello di un gruppo didonne di Latina bloccate a Marrakech. Questa situazione ha smosso gli animi della comunità marocchina, già molto ospitale, a proporre soluzioni di accoglienza e di conforto gratuite. Si è scatenato un vero e proprio passaparola tra i marocchini residenti in Italia, che hanno avvisato le loro famiglie e tantissimi sono stati finora gli annunci e le disponibilità simili a quelle che vedete in foto. Una situazione di emergenza che affratella sempre di più gli esseri umani. Subito la comunità marocchina residente in Italia, si attiva per aiutare i nostri connazionali, offre posti letto gratuiti nelle case dei loro parenti. Ed è questa la vera, bella notizia che commuove fino alle lacrime: la solidarietà, l’aiuto che supera steccati religiosi, di razza, pelle, nazionalità. Un atteggiamento da far venire l’orticaria a sovranisti e razzisti di tutto il mondo . Pensateci. E’come se il coranavirus stesse aiutando ad abbattere le barriere dell’odio, è come se provassimo a ritornare finalmente umani. E’ questo in fondo l’appoccio giusto ad una pandemia che di cui non si vede ancora la fine. Lo ripetiamo da giorni: niente sarà come prima, quando usciremo dall’emergenza coronavirus. Non sarà più lo stesso il capitalismo, in profonda crisi, ideologicamente in ginocchio. Non lo sarà la sanità privata, inetta nell’ affiancare quella pubblica nel combattere questa guerra contro un nemico invisibile. E anche il sovranismo di destra sarà incapace di guadagnare consensi, sollecitando incomprensibili paure sui migranti , ora che la paura vera, spaventosa è arrivata in tutte le case a causa di un killer invisibile. Ecco, almeno facciamo che questa tragedia mondiale non passi invano. Amiamoci, abbracciamoci tutti, anche se per il momento possiamo farlo solo a distanza. E intanto, grazie Fratelli Marocchini. Insciallah.