L’ARTE RESISTE NELLA SOLITUDINE FORZATA DI QUESTI GIORNI

L’ARTE RESISTE NELLA SOLITUDINE FORZATA DI QUESTI GIORNI

L’arte resiste, nella solitudine forzata di questi giorni. E la Grande bellezza, quella del cinema, del teatro, della musica, entra nelle nostre case. I cinemasono chiusi; lo sono anche i teatri, le sale da concerto, i musei. Un grande buio è calato sulla nostra vita: su quella parte della nostra vita dedicata al sogno. Quella parte della nostra vita dedicata all’immaginario, ai viaggi della fantasia, alle emozioni. All’arte. Ma dopo il primo schiaffo, cerchiamo di reagire. Tutti chiusi nelle nostre case, ma con una via di fuga potenzialmente infinita: il web. Nei mari dell’Adsl nuotano immagini, film, musica. E più di prima, grazie a tante iniziative di resistenza, di solidarietà, viaggiano gratis. Si sono aperti i cancelli virtuali di archivi di film, di musei. E le nostre piccole case diventano più grandi. Dentro, ci trovano posto intere cineteche, gallerie d’arte, concerti. D’accordo, ci manca il brivido dell’essere lì: ma pensiamo alle emozioni che abbiamo provato, bambini, con i primi libri. In fondo, anche quelle erano emozioni “virtuali”, avventure raccontate da un pezzo di carta, invece che dalla voce della nonna. Adesso, in questi giorni sgomenti, i nostri nuovi “libri” sono le pagine dei siti web. La voce della nonna sta dentro Youtube, nelle immagini e nei suoni del computer. È la prima volta che, nell’affrontare una pandemia, c’è la rete. Non è un vantaggio da poco. È l’unico spazio sicuro nel quale parlarci, incontrarci, sentirci insieme. E allora vediamo, in poche righe, con quali film, concerti, immagini possiamo saziare la nostra sete di bellezza. In tempi di abbracci proibiti, di lontananza forzata, può commuoverci anche vedere il primo bacio “vero” della storia del cinema italiano: quello che nel 1914 il reporter Luca Comerio dà alla moglie. Lei si ritrae, ma poi ride, e ricambia, con tenerezza infinita. Poco dopo, il macello della Prima guerra mondiale. Lo troviamo nel catalogo online messo a disposizione dalla Cineteca di Milano –www.cinetecadimilano.it– insieme a preziosi capolavori del Muto, come il “Faust” di Murnau del 1926, furiosa sinfonia di bianchi e di neri, l’Espressionismo tedesco più sublime. Settantamila sono i video d’archivio e 400mila le fotografie che offre l’archivio dell’Istituto Luce–Cinecittà: uno dei più grandi giacimenti visivi del pianeta, nel portalewww.archivioluce.com.Dai filmati sulla Nazionale di calcio a ritratti di registi e scrittori. L’Accademia di Santa Cecilia, tempio della musica colta, propone suwww.santacecilia.itin streaming, per tutta la settimana, una delle perle dell’umanità, la Sinfonia n.40 di Mozart con la direzione di Pappano, e il Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin con Jan Lisiecki al piano. Il Rossini opera festival celebra le opere rossiniane in streaming sul sitowww.rossinioperafestival.it. Fra i musei, esplodono i numeri della neonata pagina Facebook degli Uffizi, che ha già postato alcune clip per scoprire i tesori di Raffaello e di Michelangelo. La collezione Guggenheim di Venezia propone presentazioni virtuali dei suoi capolavori. Tutti i grandi musei del mondo aprono le loro porte virtualmente: dal Prado all’Hermitage, passando per il Louvre e il British Museum. Anche gli scrittori si mobilitano. “Decameron” è un progetto letterario promosso da un gruppo di scrittrici, fra cui Teresa Ciabatti e Michela Murgia, che vedrà interagire autori e lettori, fra cui Valeria Parrella, Ferzan Ozpetek e il virologo Roberto Burioni. Ed Elisabetta Sgarbi de La nave di Teseo lancia l’hashtag#iorestoaleggere, con cui ognuno da casa può leggere ad alta voce il brano di un libro che ama e postarlo. Su Youtube artisti, giornalisti, musicisti si sono dati idealmente la mano con “L’Italia chiamò”: una staffetta in streaming ieri dalle 6 di mattina fino a mezzanotte, con ospiti quali Fiorello, Gabbani, i Negramaro. E i film? Il sito Raiplay offre centinaia di titoli di buona qualità senza obbligo di registrazione. Nella fascia “Classici da vedere” alcuni film tratti da capolavori della letteratura, liberati dall’archivio di Rai Teche, compresa l’ “Odissea” televisiva commentata da Giuseppe Ungaretti. Fra le altre piattaforme, Infinity ha esteso a due mesi il periodo di prova gratuita, e così Amazon Prime fino al 31 marzo. La vita continua, al tempo del virus. E forse, potremmo persino vedere tutto questo come una grande occasione. Trovate questo articolo su carta e ogni notizia sugli spettacoli fruibili a casa su “La Nazione” e “Il resto del Carlino” oggi in edicola.