LA STRATEGIA MEDIATICA SULL’EMERGENZA E’ DILUIRE L’INFORMAZIONE UN PO’ PER VOLTA

LA STRATEGIA MEDIATICA SULL’EMERGENZA E’ DILUIRE L’INFORMAZIONE UN PO’ PER VOLTA

I governi ci stanno facendo inghiottire la medicina un cucchiaino alla volta. Finché non arriveremo alla fine del vasetto. La strategia mediatica è di diluire l‘informazione un po’ per volta. Prima blocchi dei voli.Poi chiusure parziali.Poi chiusure più ampie.Zone rosse.Zone rosse estese.Tutta Italia zona rossa.Blocco della mobilità.Stop ai collegamenti nord-sud. Se davvero si infetterà il 60 – 70% della popolazione, come dicono britannici e tedeschi (e in effetti manca un vaccino, e mancherà per molti mesi, dunque zero immunità), avremo decine di migliaia, forse centinaia di migliaia di morti. Certo si può rallentare la progressione sel contagio, ma dubito molto si possa fermare. E poi che si fa? Si mantiene bloccato il Paese sinché non arrivano dosi di vaccino sufficienti per tutti? Zero movimenti interni, zero contatti con l’estero? Mi sa che la famosa “malattia X” prevista dall’Oms è arrivata. Dopo l’epidemia di H1N1 del 2009-2010 abbiamo avuto circa 10 anni per attrezzarci, a livello globale, con l’Oms che implorava i governi di finanziarla, ma c’erano le restrizioni di bilancio oppure era più redditizio tirare a campare e piazzare i soldi in Borsa. Se nemmeno questo ci fa cambiare rotta, come specie, davvero meritiamo l’estinzione.