L’IMMORALITÀ AL GOVERNO

L’IMMORALITÀ AL GOVERNO

Se l’Europa, se l’Italia è nel dramma, se l’economia di un continente è ormai al caos questo non si può dire per il Regno Unito. Qui si vuole che tutto scorra secondo il proprio convincimento e così diventa quasi normale quello che invece è l’eccezionale. Accade per esempio che il biondo premier consideri normale quel che certe volte accade alle cascataKinder Downfall, che con i suoi 98 metri di altezza, è la più alta del Peak District National Park, nel Derbyshire, in Inghilterra. Qui, a causa delle forti raffiche di vento, superiori a 160km/h, accade che la cascata vada all’incontrario facendo scorrere l’acqua verso l’alto. Il premier Boris Johnson in queste ultime ore ha però moderato le sue convinzioni personali ed appunto, ha rivisto l’asprezza dei suoi punti di vista.Le parole “immunità di gregge” sembrano esser state bandite del vocabolario del primo ministro ma ormai è evidente che la situazione stia sfuggendo di mano e che il prezzo di certe non scelte ricadrà sul popolo inglese. Secondo una autorevole ricerca medica che sembra esser sfuggita da qualche scrivania e ch’è stata pubblicata da The Guardian, l’epidemia risulterà devastante, incintenenibile.Si legge che il coronavirus nel Regno Unito durerà fino alla prossima primavera e che potrebbe portare a 7,9 milioni di persone ricoverate in ospedale. È questo ch’è stato rivelato da un briefing che doveva restare segreto della Public Health England (PHE), un incontro ai massimi livelli per gli alti funzionari del SSN . Nel documento, diffuso dal Guardian, risulterebbe che per la prima volta i responsabili sanitari che affrontano il virus avrebbero ammesso che si aspettano che il Covid 19 circoli per altri 12 mesi nel Regno Unito. Un impasto ben più devastante di quanto avverrebbe nel vecchio continente. I responsabili sanitari ammonirebbero di doversi preparare a trovare di fronte ad una pandemia che coinvolga l’80% dei britannici. Il prof. Chris Whitty, capo consigliere medico del governo, ha definito quella cifra come lo scenario peggiore e confidando che il numero reale potrebbe risultare inferiore. Tuttavia, in quello che si legge, il risultato del briefing evidenzierebbe che quattro inglesi su cinque “dovrebbero” contrarre il virus. Il documento afferma che: “Si prevede che l’80% della popolazione sarà infettata da Covid-19 nei prossimi 12 mesi e fino al 15% (7,9 milioni di persone) potrebbe richiedere il ricovero in ospedale”. Circa l’80% dei residenti in Regno Unito contagiati per un’epidemia che porterebbe almeno 318mila morti. Intanto a Londra e nel resto del Regno Unito ancora tutto pare scorrere come al solito e nessun locale pubblico è stato chiuso a differenza di gran parte d’Europa. Il Guardian ha ottenuto un documento della Public Health England (Phe), l’organismo esecutivo del ministero della Salute britannico che rappresenta in toto la sanità pubblica, le cui cifre confermano quello che Repubblica aveva anticipato nei giorni scorsi quando il premier Boris Johnson evidenziava al mondo la forza del suo teorema.Una strategia che non solo minimizzava ma faceva leva sulla contaminazione come sistema per rafforzare la salute degli inglesi più giovani a scapito di quella degli anziani che si sarebbero trasformati in agnelli sacrificali.