CORONAVIRUS, CAMBIA L’AUTOCERTIFICAZIONE: OBBLIGO DI DICHIARARE LA NON POSITIVITÀ

CORONAVIRUS, CAMBIA L’AUTOCERTIFICAZIONE: OBBLIGO DI DICHIARARE LA NON POSITIVITÀ

Neanche il tempo di capire come finalmente funzional’autocertificazioneper quanti devono spostarsi ‘per necessità’, lavoro o fare ritorno alla propria abitazione/domicilio/residenza cheil modello cambia. E si arricchisce di nuove dichiarazioni che siamo obbligati a sottoscrivere. Lo prevedel’ultima circolare del capo della Polizia Franco Gabrielliche è stata diramata, in data odierna, ai questori, prefetti nonché alle forze dell’ordine e alla guardia di finanza.Due le integrazioni apportate: 1) di non essere sottoposto alla misura della quarantena; 2) di non essere risultato positivo al virus covid-19. L’obiettivo,sostiene Gabrielli, ‘è,oltre a facilitare i controlli da parte della polizia,rendere ancora più espliciti gli obblighi e le limitazioni cui sono soggetti gli spostamenti dei cittadini, che, in parole povere significauna ulteriore stretta agli spostamenti. Il perché è evidente.Sono ancora troppe le persone che sottovalutano la pericolosità del contagio e vanno in giro allegramente aggirando le regole in vigore senza alcuna precauzione. Furbetto avvisato, mezzo salvato.La verifica di quanto dichiarato, si aggiunge, può essere molto rapida e molto facile. Le conseguenze, in caso didichiarazioni mendaci,molto gravi. Il nuovo modello, si precisa, prevede che l’operatore di polizia ‘controfirmi l’autodichiarazione,attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante’. Pertantonon serve più allegare la fotocopia del documento di identità. Rimane però un’interrogativo: chi non è stato sottoposto al tampone come può auto-dichiarare di non essere positivo al test?