IL PUNTO SULLO SCENARIO APOCALITTICO CHE STIAMO VIVENDO
Memo.– Scoppia epidemia in Cina, medici che danno l’allarme sono silenziati.– Parte della Cina si blocca, ma il virus si diffonde ovunque grazie anche allarme ritardato.– Quasi nessuno comprende pericolo, dall’altra parte può apparire scenario da apocalisse, non c’è mai stata emergenza simile.– Preoccupazione iniziale di tutti – anche quelli che oggi gridano che lo Stato deve aiutarci – è di evitare ripercussioni su economia dei paesi. Timori sacrosanti, ma cosa si può fare?– Italia è costretta ad agire incalzata dalle vittime e contagi. Reazioni non sono univoche, sempre per ragioni economiche e la convinzione dei “Dottor Google” che in fondo è poco più di un’influenza.– La sottovalutazione è alimentata da alcuni leaders – parola quanto mai infelice e inadatta al momento – forse meglio chiamarli followers. Sì, seguono il loro gregge. Trump e Johnson su tutti.– Fioriscono le tesi su dove sia nato il virus: nel mercato, in laboratorio, parte di un complotto contro la Cina o contro l’Occidente. C’è l’invasione dei soldati Usa “senza mascherine”, c’è la tisana calda…– I cinesi fanno di tutto per riscrivere la storia e pensano di sfruttare a loro vantaggio la situazione. Del resto i fragili governi occidentali li favoriscono, con decisioni tardive. Ma anche mosse tempestive possono poco davanti a magnitudine del contagio in un mondo mobile. Ognuno fa per se.– Non mancano i negazionisti, quelli che da “noi non ci sono casi”. Tipo Turchia, Russia, Egitto. Ritornello cancellato dai fatti. Oppure l’Iran che presenta tutto come un’operazione dei nemici. E gli iraniani muoiono a centinaia.– Non ho certezze. Non so cosa pensare. Non ho informazioni per dire se il virus è stato progettato dal Dottor No ed è sfuggito. Lo so che molti di voi lo pensano. Gli scienziati dicono il contrario. Seguo le notizie, cerco di capire quel poco che si può capire.– Mi fanno pena quelli che in questo frangente pensano di essere in campagna elettorale.
