CORONAVIRUS. COGLIERE QUALSIASI MESSAGGIO COSTRUTTIVO DA QUESTO MOMENTO
Ormai siamo sommersi solo da cattive notizie. E non ci si può fare nulla, non solo perché é la realtà del momento ed è bene conoscerla, ma anche per essere solidali con quelli che stanno soffrendo di più, o addirittura che sono caduti sul campo della battaglia contro questo virus. Il che non ha niente a che fare con una lettura più “simbolica” ( ma mica tanto) di questa stessa realtà. C’è chi si irrita se non si parla solo di numeri e statistiche in modo severo e preoccupato. É giusto, ma non è che chi vuole leggerci messaggi metaforici ,dietro questo incredibile momento ,voglia edulcorare o allontanarsi dal dolore, proprio o altrui. Per esempio, come fai a dare torto al religioso che vede in questo virus un ammonimento per il futuro, o una specie di punizione? Un conto che l’uomo deve pagare “per il male fatto?”. Cosa c’è di sbagliato nel vedere qualcosa di simbolico nel fatto che i bambini e gli animali sembrano più forti di fronte a questo virus? Ciò vuol solamente significare che fino a qui l’ uomo ha violentato la Natura, e che deve finirla. Invece che notare il fatto certo che nelle zone più inquinate si muore di più qualcuno vuole notare il fatto simbolico che la purezza e l’innocenza potrebbero essere più forti di fronte al male, e ha più torto? Se c’è qualcuno che vuol notare il fatto che la Natura si stia riprendendo, con questo virus, ciò che l’essere umano gli ha sempre tolto, colpendo lui come fosse lui il parassita più molesto della vita, sbaglia così tanto, così imperdonabilmente? . E che c’è di sbagliato, o di offensivo, verso le vittime del coronavirus in questo tipo di lettura? Capirai, ora sappiamo che, il mercato della carne, il mangiare animali, oltre ad inquinare il mondo, ha sempre portato con se’ la malattia. La sars viene dai maiali, l’aviaria dai polli, la mucca pazza dalle mucche. E allora? Dove é lo scandalo di vedere in questa pandemia un ammonimento? Io credo, invece, in conclusione, che sia necessario cogliere qualsiasi messaggio costruttivo da questa esperienza. Comunque la si voglia leggere, con rispetto ma sempre come insegnamento. Pena non migliorare niente, un possibile domani, e ricominciare da dove si è sempre sbagliato…
