L’INTELLIGENZA PER CAPIRE, IL CUORE PER VIVERE
        Mia mamma mi disse, con un filo di voce: vivi sempre col cuore, capito?, col cuore… E io so, cara mamma, che solo così la vita ha un vero significato. Me lo hai insegnato tu. Ora devo vivere questi giorni drammatici ma la cosa non cambia, anzi, il virus mi fa scoprire più ingenuo, più buono. Mi fa sentire i comuni brividi, le comuni speranze, i comuni affetti. Non sorrido più allo sventolio di una bandiera tricolore perché ora, lo sento, è un segnale di affratellamento, è una richiesta di essere insieme, è un segno di pace. E’ un orgoglio ferito che si è svuotato di rabbia e si è riempito di dolcezza. Così ora accendo il pc e vedo il filmato degli amici cinesi arrivati a Milano non solo con diciassette tonnellate di materiale sanitario ma portando medici e infermieri. Portando uomini. E io mi commuovo. Vedo le cose col cuore, cara mamma, come avresti voluto tu. L’intelligenza per capire, il cuore per vivere.
