CORONAVIRUS, È MORTA LUCIA BOSÈ, L’ATTRICE AVEVA 89 ANNI

CORONAVIRUS, È MORTA LUCIA BOSÈ, L’ATTRICE AVEVA 89 ANNI

Il coronavirus porta via Lucia Bosè, una delle più belle attrici italiane. Viveva a Madrid e aveva compiuto 89 anni lo scorso gennaio. È il sito online di El Pais a darne la notizia per primo. La Bosé divenne famosa quando vinse il concorso di Miss Italia nel 1947, un anno memorabile, superò Gina Lollobrigida e Gianna Maria Canale. La vittoria fu anche l’inizio della sua carriera d’attrice partecipando a film di Luis Buñuel, Jean Coctaeu e Federico Fellini. Fu una delle prime “maggiorate” del cinema italiano, assieme a Sophia Loren e Gina Lollobrigida. Quando era una commessa della pasticceria milanese Galli, fu notata da Luchino Visconti. Avrebbe dovuto partecipare alle riprese di Riso amaro, ma la sua famiglia si oppose. Iniziò a lavorare seriamente nel cinema con il neorealismo di Non c’è pace tra gli ulivi (1950) di Giuseppe De Santis, ma a lanciarla veramente fu Cronaca di un amore (1950) di Antonioni per il quale fu anche La signora senza camelie (1953). Con Luciano Emmer e Francesco Maselli partecipò a diverse commedie con il suo fidanzato di allora, Walter Chiari. Tra gli altri film in cui ha recitato, Cronaca di una morte annunciata (1987), di Francesco Rosi, L’avaro (1990) di Tonino Cervi, Volevo i pantaloni (1990) di Maurizio Ponzi, I Viceré (2007) di Roberto Faenza. La Bosè amava collezionare gli angeli, era una vera appassionata. Vent’anni fa era riuscita a coronare il suo sogno, creando a  Turégano il primo Museo degli Angeli, in cui sono esposte le rappresentazioni degli angeli provenienti da ogni parte del mondo. Lucia Bosé si sposò il 1 marzo 1955 con il torero Luis Miguel Dominguín, con il quale aveva messo al mondo tre figli: Miguel Bosé, Lucía Dominguín e Paola Dominguín. Aveva 10 nipoti.