LEGGO UN LIBRO SULLA VITA ALL’EPOCA DEL CORONA VIRUS

LEGGO UN LIBRO SULLA VITA ALL’EPOCA DEL CORONA VIRUS

Domani comincio un libro sulla vita all’epoca del Corona virus in cui mi capitano svariati eventi da narrare, tutti insieme.Tanto per cominciare, l’amore perla moglie segretaria generale della FIOM che impazzisce sedici ore al giorno nel tentativo di tenere insieme le cose e le persone e provare a salvaguardare i diritti (sapevo che la sua elezione ci avrebbe cambiato la vita, ma la pandemia non era prevista). Inserirò i retroscena sui comportamenti del governo e della Confindustria. Ora non posso, ma un giorno lo farò. Oltretutto, le riunioni si fanno in video conferenza da casa, e quindi sento (per i colleghi che offrono un obolo generoso faccio la spia).Diventiamo nonni per la prima volta e non possiamo prendere in braccio il nipotino di quasi due mesi il quale, fra l’altro, vive a Milano.Dopo anni passati fra mutui, ristrutturazioni, esaurimenti nervosi provocati da visure catastali, atti notarili, commercialisti e registrazioni all’Agenzia delle Entrate, finalmente veniamo a vivere dove volevo: un quartiere popolare pieno di bar e di gente ai bar. Le conclusioni sono ovvie.Mi decido a sconfiggere l’artrosi all’anca, mi faccio operare per mettere la protesi e, come riabilitazione, mi viene ordinato anche di camminare a lungo per strada. Ecco…La cosa divertente è che sono rientrato nel mio mondo, anche se da un altro verso: giornalisti che chiamano, dirette fatte da casa, rincorse all’intervista.Il romanzo c’è tutto.