LA PEGGIO UMANITÀ
Giorni difficili per il pianeta Terra e per i suoi abitanti. Giorni in cui, per alcuni versi, emerge la parte migliore di alcune persone, e non solo per un fatto di costrizione lavorativa o di ruolo, ma per la voglia di aiutare, di essere, di fare la differenza, contro un nemico forse invisibile ma di certo letale. Abbiamo riscoperto il significato della parola eroe, e non si tratta di indomiti e fieri arditi che si lanciano nella battaglia incuranti delle pallottole che sibilano. I nuovi eroi sono, alla fine, sempre gli stessi, persone che non hanno un volto, una identità specifica, ma indossano tutte lo stesso camice, la stessa mascherina, la stessa divisa. Sono quelli che danno una mano a chi resta da solo, per età o per scelte di vita. Sono quelli che portano da mangiare a chi non ha possibilità, che offrono una parte di ciò che hanno, che bussano a porte dove la vita è rimasta chiusa fuori. La meglio umanità, in un mondo in cui questa parola era relegata a comportamenti, a terminologie. Ma nei momenti bui, purtroppo, escono allo scoperto anche i mostri, la luce non sempre riesce ad illuminare le tenebre, ed ecco che dove ci sono gli eroi ci sono anche i codardi, gli sciacalli. Storia vecchia come il mondo stesso, e se durante le guerre c’è chi si arricchisce col mercato nero, se dopo un terremoto c’è chi depreda le abitazioni lasciate incustodite, durante le crisi sociali c’è chi si inventa nuovi metodi per derubare le persone rimaste in casa. A Roma, ad esempio, sono stati affissi, in diversi quartieri, alcuni fogli recanti l’intestazione Ministero dell’Interno, in cui si avvisa la gente che verranno effettuati controlli nelle abitazioni, per sanzionare chi non è residente. Una follia, parole che, lette da chi ha comprensione della situazione mettono in allarme. Ma non tutti sono disposti a dubitare, specialmente vedendo l’intestazione. E così tutte le persone anziane e sole, che sentiranno al citofono un sedicente poliziotto intimargli di aprire la porta di casa per consentire l’ispezione, obbediranno. E le case saranno svuotate, le persone saranno derubate di ciò che gli resta, la fiducia. Perchè questi sciacalli non si limitano a rubare cose preziose, soldi, ricordi, ma fottono il senso di fiducia di chi ha solamente quello a cui aggrapparsi, la speranza che almeno lo Stato non lasci sole le persone. La peggio umanità che sporca anche il bello, le sensazioni positive alimentate da chi non intende cedere alla paura. Una umanità putrida e senza ritegno che si oppone a chi, tenacemente, non si lascia sopraffare dalla disperazione, nonostante la quarantena imponga la solitudine, e quelle telefonate sostituiscono spesso le già rare visite di familiari troppo impegnati. Si dice che il sonno della ragione genera mostri, ma spesso i mostri sono semplicemente dormienti, in attesa del momento buono per uscire, e cosa cìè di meglio della confusione sociale per confondersi tra la folla? Forse quando si fanno discorsi in televisione di dovrebbe anche rassicurare chi non ha rassicurazioni emotive, perchè non esistono solamente i soldi, il denaro, le industrie. La peggio umanità è uscita ancora una volta allo scoperto, approfittando della distanza tra la gente, ed allora in questo momento, pur restando distanti fisicamente è tempo che i genitori ricevano telefonate da chi hanno generato, che possano chiedere consiglio quando leggono quei manifesti in cui si minacciano denunce. Dimentichiamo spesso che quando il tempo si ripiega tra le nostre rughe anche la nostra mente segue quel corso, e ciò che per chi è più giovane appare scontato ed ovvio, per chi è anziano diventa un dilemma, un problema, soprattutto per chi è abituato a comportarsi correttamente. Non esistono visite a domicilio senza preavviso per effettuare tamponi, non saranno fatte irruzioni nelle abitazioni per scoprire chi ci vive, non saranno effettuate telefonate per sapere se si intende pagare la bolletta con carta di credito per non recarsi alla posta. La peggio umanità è alle porte, ma noi le porte lasciamole chiuse.
