LA ‘VITA’ DEI PADRINI VA AVANTI, I TRAFFICI PURE

LA ‘VITA’ DEI PADRINI VA AVANTI, I TRAFFICI PURE

Munizioni calibro 50 per fucili ad alto potenziale dentro il filtro di un van. Una partita di metanfetamine nascosta nei pomodori. Marijuana celata nella frutta. Medicine non autorizzate e liquido disinfettante, molto richiesto di questi tempi. Sono solo alcuni dei sequestri avvenuti in queste ore al confine Messico-Usa. In Colombia, invece, hanno appena catturato uno dei numerosi battelli semi-sommergibili dei narcos, a bordo una tonnellata di coca. La “vita” dei padrini va avanti, i traffici pure. Solo il tempo può dire se risentiranno in qualche modo dell’attuale crisi. In un precedente intervento avevo segnalato che alcune organizzazioni criminali messicane avevano qualche problema nei contatti con la Cina, tradizionale fornitrice di precursori chimici necessari alla produzione di droghe. Per ora sono dettagli da annotare mentre sul campo è guerra. Le notizie, accompagnate a volte da video amatoriali, raccontano agguati, conflitti a fuoco e incursioni da parte dei cartelli attivi in Messico. Intensa la battaglia tra Jalisco-Nueva Generacion e la Familia Michoacana. Sono riapparsi veicoli blindati in modo artigianale, mezzi con torrette e feritoie impiegati negli scontri. Un bandito ha confessato che sono sufficienti appena 5 giorni per realizzarli modificando comuni camioncini. In Baja California, negli ultimi quattro mesi, sono stati registrati 947 omicidi: le vittime colpite in maggioranza al capo o direttamente in volto, meno al petto. In questa regione si contendono spaccio e transito (verso Usa) tre network: Jalisco, Sinaloa, Arellano Felix. Ma sono considerati molto attivi nell’ammazzare i «Los Cabos». Come spiega il settimanale Zeta si tratta di un gruppo di sicari che lavorava per Jalisco e che ha deciso di staccarsi. Adesso agirebbero sotto la tutela degli Arellano. Traiettoria comune di altri bracci armati dei boss: acquistano forza militare, diventano ambiziosi e si mettono in proprio. Una delle tante frammentazioni che alimentano le faide.(mio pezzo per Corriere Digital)