MATTARELLA SI ARRABBIA. ORA LA LAGARDE DEVE DIMETTERSI

MATTARELLA SI ARRABBIA. ORA LA LAGARDE DEVE DIMETTERSI

Mattarella lo ha detto con toni istuzionali, in una nota del Quirinale. ‘L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione’. Ma si capisce che il nostro Presidente della Repubblica, è molto, molto arrabbiato con l’Europa. E fa bene ad esserlo. Il disastro Lagarde, che mancando di empatia e comunicazione fa crollare le borse di tutta Europa, con dichiarazioni dissennate, racconta tutto di questa Europa che continua ad essere quella dei burocrati. Milano meno diciassette per cento, segna il record negativo nella storia di Piazza Affari. Una speculazione in piena regola. E dunque, quella attuale, è Un’Europa in confusione, nella migliore delle ipotesi. Francia e Germania, per non parlare di Gran Bretagna e Stati Uniti, guidati da leader a dir poco superficiali che prendono sotto gamba una pandemia gravissima,  arrivano  in ritardo su decisioni che avrebbero dovuto prendere una settimana fa, mettendo a rischio la salute del continente. E si concentrano invece sull’aspetto economico, su una guerra commerciale che probabilmente porterà all’acquisto a prezzi di realizzo di aziende che non hanno resistito alla violenza del coronavirus. Categorica la Lagarde: nessun taglio dei tassi d’interesse e la Bce non può occuparsi dello spread, salito a  duecentosessantadue punti. Categorica e forse inconsapevole forse  del fatto che da questa crisi ci si salva insieme o non si salva nessuno. Certo c’è da rimpiangere Mario Draghi, capace di difendere l’Euro a tutti i costi, anche con il bazooka. Ma soprattutto  c’è da chiedere le dimissioni immediate della responsabile della Bce. Per molti infatti la Lagarde, è totalmente inadeguata al ruolo che ricopre. E  in fondo,con parole ferme ma garbate, anche il nostro Presidente se n’è accorto. o L’Europa cambia subito atteggiamento nei nostri confronti, oppure è chiaro che tutta l’impalcatura europea rischia di crollare. Fragorosamente