ATTACCHI AL SITO DELL’INPS. HACKER O ECCESSO DI RICHIESTE, LA RISPOSTA È PIÙ IMPORTANTE DELLA CAUSA
È stata aperta oggi la procedura per la richiesta del bonus che il decreto cura Italia concede agli autonomi. Un bonus di 600 euro per ottenere il quale era stato garantito uno snellimento delle procedure, un abbattimento della burocrazia e facilitazioni di ogni tipo. Si parlava anche di un sistema tecnologico all’avanguardia, che avrebbe consentito di entrare nel sito dell’INPS effettuando le dovute richieste in un solo click, risparmiandosi in questo modo le lunghe, e in questi tempi pericolose, file davanti agli uffici pubblici. Quello davanti a cui i cittadini si sono invece ritrovati nelle ultime ore è stato un sito web sovraccarico di richieste che a ogni accesso andava in “errore 500” con tanto di avviso del web server; e i pochi che sono riusciti a entrare si sono magicamente ritrovati nell’area personale di altri utenti quando provavano a entrare nella propria. “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker – dichiara il presidente dell’INPS Pasquale Tridico – Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito”. Nel tardo pomeriggio il sito sembra aver ripreso a funzionare regolarmente. Per evitare ulteriori sovraccarichi, infatti, il portale è stato riaperto con orari distinti in base ai richiedenti: dalle 8.00 alle 16.00 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i cittadini. Solo nei prossimi giorni capiremo se il problema è definitivamente risolto.
