QUANDO LA PANDEMIA SARA’ FINITA…

QUANDO LA PANDEMIA SARA’ FINITA…

Quando sarà finita tutte le sere alle 18 cercherò di essere felice per qualcosa, anche piccola, ricordando i terribili appuntamenti con i dati del contagio. Ogni giorno prenderò un tram e chiacchiererò con i vecchietti che amano attaccare bottone perché soli (e che io finora cercavo di scansare). Al bar mangerò sempre la brioche al cioccolato invece di quella tristissima integrale, tanto ho capito che la vita te la devi vivere quando puoi senza guardare troppo avanti. Soprattutto dilapiderò i miei risparmi (per la stessa ragione della brioche al cioccolato) e partirò per il giro del mondo, che è sempre stato il sogno della mia vita Quando l’epidemia finirà, non è da escludere chi ci sia che non vorrà tornare alla sua vita precedente. Chi, potendo, lascerà un posto di lavoro che per anni lo ha soffocato e oppresso. Chi deciderà di abbandonare la famiglia, di dire addio al coniuge, o al partner. Di mettere al mondo un figlio, o di non volere figli. Ci sarà chi comincerà a credere in Dio e chi smetterà di credere in lui. La presa di coscienza della fragilità e della caducità della vita spronerà uomini e donne a fissare nuove priorità. A distinguere meglio tra ciò che è importante e ciò che è futile. A capire che il tempo e non il denaro è la risorsa più preziosa. Ci sarà chi, per la prima volta, si interrogherà sulle scelte fatte, sulle rinunce, sui compromessi. Sugli amori che non ha osato amare. Sulla vita che non ha osato vivere.