CORONAVIRUS – IL PIO ALBERGO TRIVULZIO E I CORSI E RICORSI DELLA STORIA
Anni fa, più o meno nel 1992, nasceva “mani pulite”, un’indagine che ha portato a processo un’intera generazione di politici, cancellato partiti interi dall’universo politico, per una storia senza fine di tangenti dalla quale nacque poi il termine “tangentopoli”. Tutto nacque al Pio Albergo Trivulzio quando il suo Presidente Mario Chiesa fu arrestato per aver incassato mazzette in cambio di lavori in appalto, l’ultima delle quali fu registrata e filmata dalla vittima/corrotto. E’ notizia di questi giorni che la regione Lombardia hadisposto, con un decreto regionale, il trasferimento di ammalati e/o dimessi dalle terapie intensive per contagio al coronavirus, proprio al Pio Albergo Trivulzio. Questo pare che abbia causato la morte di 70 persone, ospitate in questa struttura, e per tale situazione sono in corso indagini della Procura per accertarne i motivi e le responsabilità. Tenendo fede ai corsi e ricorsi che la storia ci propone, niente di più difficile che quando si tireranno le somme, quando cioè il virus sarà sopraffatto, possa partire un’indagine della stessa portata, magari chiamandola, per restare in tema di sanità: “mascherine pulite”. Qualcuno dovrà quindi temere qualcosa, altro che i sanitari, altro che il premier, minacciato dall’avvocato Taormina per strage colposa, ma chi ha dato tali disposizioni. E qui cari amministratori locali, hai voglia ad invocare Santi e Madonne, con la mediazione di vostri rappresentanti di primo livello, rappresentanti che in queste ore invocano la riapertura dei luoghi di culto, adesso comprendiamo il perché di tanta insistenza.
