HELIN BOLEK- E’ CADUTA COME UN MARTIRE. LA REPRESSIONE DI ERDOGAN DURANTE IL SUO FUNERALE

HELIN BOLEK- E’ CADUTA COME UN MARTIRE. LA REPRESSIONE DI ERDOGAN DURANTE IL SUO FUNERALE

“È caduta come un martire”, ha scritto il suogruppo Grup Yorum nei social. Il funerale della cantante compagna Helin Bölek del Grup Yorum, morta facendo lo sciopero della fame per 288 giorni, è finito con 20 arresti, violenze e torture dentro i furgoni della polizia che aveva assediato dalla mattina il quartiere di Feriköy in cui si sono svolti i funerali. La polizia ha arrestato i passeggeri di un pullman che andavo ai funerali, insieme all’autista, e dopo ha fatto irruzione nel Centro Culturale IDIL, arrestando con una violenza inaudita una attivista. Ieri notte, poco dopo l’annuncio della morte di Helin, degli “ignoti” hanno messo un’abito da sposa sulla porta del Centro Culturale IDIL con la scritta: “Questa è la vostra sporca sposa. Lo stesso faremo a tutti i vostri figli”.La Hekin voleva una sola cosaQ Poter cantare senza le minacce di repressione dalla polizia di Ertogan. Un’altro compagno del gruppo, İbrahim Gökçek, continua ancor lo sciopero della fame e si teme molto per la sua vita.