IL BALLETTO DELLE DATE

Il capo della protezione civile ipotizza che si potrà parlare di correzione delle misure restrittive a maggio inoltrato. Bene. In effettii segnali che vengono dalla pandemia sono ancora negativi e forse loro ne hanno di peggiori. Sarebbe opportuno però che si smettesse con questo tira e molla. Si dica subito e con nettezza quando si potrà immaginare di poter far uscire gli italiani di casa. Si forniscano al pubblico gli strumenti per capire, così che ciascuno saprà che con un tot di contagiati si resta a casa, se si scende ad una certa soglia cambia il discorso. Non è più tempo di decisioni contradittorie o a smozzichi e bocconi, tanto meno fra governo e regioni. Chi può e deve decida e gli altri devono seguire, sennò non finirà mai più. E il comunicatore sia uno solo: o Conte o Arcuri o Borrelli. Troppe voci, troppo casino.