VIA LIBERA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI AL DECRETO SCUOLA

VIA LIBERA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI AL DECRETO SCUOLA

Approvato in CdM il decreto Scuola che stabilisce le misure per la fine dell’anno scolastico ‘19/20. Nessuna novità.Nei giorni scorsi erano state rilasciate diverse anticipazioni suipossibili scenari al vaglio del Miur.Confermate ieri dalla stessa ministra Azzolina durante l’intervista a Che tempo che fa. Il punto cruciale rimane l’ esame di Stato e quello di terza media.Perché la modalità dell’uno e dell’altro dipenderà dal fatto se si rientrerà o meno a scuola entro il18 di maggio. Cosa poco probabile se non da escludere a priori. La ministra su questo punto è stata più volte alquanto perentoria: ‘Si tornerà solo quando le autorità sanitarie garantiranno la sicurezza degli studenti’. Poiché nessuna scuola italiana è in grado di garantire la distanza sociale in caso di riapertura,l’esame di Stato verterà su un’unica prova orale, sempre in via telematica.Le prove scritte, per ovvie ragioni, salteranno. Cambierà completamente l’esame di terza mediache verrà sostituito con una valutazione finale da parte del Consiglio di classe, anche attraverso un elaborato dello studente. Insomma tutti ammessi e tutti promossi, ma l’esame sarà ‘serio’ assicura la ministra.Di certo mancherà quel pathos della‘notte prima degli esami’che da sempre ha generato panico e terrore nei maturandi e ispirato pagine di letteratura e di cinema sul tema. Ma in tempo di coronavirus gli sconvolgimenti sono di ben altra natura ealla scuola non rimane che adeguarsi. Anche assicurando a tutti gli altri l’ammissione all’anno successivo, anche con debiti. Che potranno essere recuperati all’inizio del prossimo anno. La DAD, ovvero la didattica a distanza,avviata dagli insegnanti con tutti i pro e contro che sono stati a mano a mano evidenziati, per essere comunque di supporto agli studenti rimasti a casa, dovrà essere garantita a tutti, recita il decreto.Ovvero diventa obbligatoria. Si conferma il divieto alle gite scolastichee per quanto riguarda i libri di testo per il prossimo anno, in caso di mancato rientro, rimangono validi quelli adottati nel ‘19/20. Via libera all’assunzione di 4500 docentiper recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100. Cattedre queste destinate agli insegnanti vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento non assunti a settembre 2019.