“QUESTA LEGA È UNA VERGOGNA”. LO STRISCIONE DI DANIELE E GLI ALTRI

“QUESTA LEGA È UNA VERGOGNA”. LO STRISCIONE DI DANIELE E GLI ALTRI

Il fratello di Pino Daniele, Salvatore, partecipa alla contestazione che in questi giorni viene manifestata con degli striscioni esposti in Campania contro la prossima visita di Salvini, che si troverà a Napoli domani, venerdì 17 maggio.Salvini aveva persino pensato di saltare la visita a Napoli e proseguire il suo tour elettorale in un’altra città.Salvatore Daniele nello striscione esposto dal balcone della sua casa in San Giovanni Maggiore Pignatelli, nel centro storico di Napoli, ha usato il verso della canzone “O’ Scarrafone”. C’era scritto: “Questa lega è una vergogna, lo diceva anche mio fratello Pino”. Il verso è uno dei più citati in questi giorni di agitazione. Salvatore ha espresso i motivi della sua contestazione: “Un ministro che indossa divise, imbraccia mitra ed è contro gli extracomunitari non è degno di questo nome. Deve andare via, qua non lo vogliamo. E a quelli che pensano che la Lega non è più quella di una volta, quella criticata da mio fratello, io dico che è peggio”. Stamattina un altro striscione contro Salvini è stato esposto da un balcone situato in Piazza Malta a Salerno, poi è stato fatto rimuovere.La provocazione è stata alimentata dai Giovani Democratici di Salerno. Il dirigente Cirillo ha detto: “Dopo il video-selfie, l’hastag 49M, con i miei amici e compagni, lanciamo questa ennesima dimostrazione di dissenso, in maniera civile e democratica”.Sullo striscione c’era scritto: “Dicci dove sono milione per milione e rimuoviamo lo striscione #49M”, il riferimento è all’inchiesta sui fondi che sarebbero spariti dalle casse del Carroccio. Ma le contestazioni espresse con gli striscioni si sono verificate anche in altre città d’Italia.Uno striscione è stato esposto da una finestra di Firenze, poi a Campobasso.Matteo Salvini ha fatto rimuovere gli striscioni incriminati e questo ha alimentato una contestazione che si è propagata sui social.A Napoli anche lo striscione “Salvini non sei il benvenuto. Ps Per la Digos: torno alle 20”. E su Twitter è partito anche l’hashtag #Salvinitoglianchequesti. Molte persone postano foto di cartelli, striscioni e scritte.Salvini sarà a Milano sabato 18 maggio, e per quel giorno è iniziata già da oggi la mobilitazione che invita ad appendere striscioni contro il ministro.Sempre a Milano nel quartiere San Siro, sono apparsi vari striscioni. Uno in particolare, portava la scritta “Salvini amico dei mafiosi nemico dei poveri”, è arrivata la polizia a casa della signora che l’ha esposto: la donna è stata identificata. La volontà popolare che tanto ha ostentato il ministro, in questi giorni sembra proprio essersiglisi, ed egli, “forte” del suo potere può contestarla, può farla tacere, può tentare di soffocarla. Ma quella volontà popolare di cui Salvini vantava l’appoggio ai tempi della contestazione dei magistrati in merito ai 49 milioni… Oggi lo accusa! La sua intransigenza e in troppi casi, la sua indifferenza, verso chi trova chiuse le porte, o i porti, oggi presenta il conto.