CRONACHE DAL FRONTE- PUNTATA N.23

CRONACHE DAL FRONTE- PUNTATA N.23

Ha ragione la scrittrice Nadia Terranova – bravissima, ve la consiglio – che ne ha parlato eri sul Foglio: questo virus, fra i tanti danni che ha fatto, ha anche dato corpo al più audace fra i sogni puritani, quello di mettere fuori legge qualsiasi rapporto clandestino o irregolare, che non sia insomma certificabile per i controllori sociali.. Voglio dire che ha bandito gli incontri fra amanti e i baci clandestini, ha reso peccaminoso ogni impulso alla trasgressione o alla semplice diversità – anche alla più banale, quella ad esempio di avere un fidanzato a distanza – insomma ha rinchiuso il nostro desiderio nella sfera domestica o virtuale (per chi si accontenta), mutilandolo per di più della fantasia, che ne è un ingrediente fondamentale. Pensateci. Nemmeno fra i quaccheri o fra i battisti c’è mai stata cotanta morigeratezza nei costumi, nemmeno ai tempi dei talebani in Afghanistan o dell’ISIS in Siria e Iraq. In tutti i regimi che si ispirano e predicano il fondamentalismo islamico c’è un ministero per la Propagazione della Virtù e la Repressione del Vizio. Il suo temutissimo braccio armato è la Polizia Religiosa, e con loro non c’è autocertificazione che tenga: se tra un uomo e una donna non c’è un regolare contratto di matrimonio – anche “a tempo”, che in realtà è una sorta di legalizzazione dell’adulterio – oppure se lei non è tua madre, tua figlia o tua sorella, tu maschio non hai il diritto né di circolare per strada con lei, né di sederti al tavolo di un ristorante, né di prendere assieme una stanza d’albergo o di viaggiare.. Questo virus è un po’ più permissivo, lo so, ma sta comunque mettendo a dura prova il nostro desiderio, per il semplice fatto che l’ha confinato nella sfera domestica dei rapporti ufficiali e anche un po’ umiliato. Siamo poi certi che abbia rinsaldato i rapporti? Non lo so. Mi chiedo ad esempio se a dicembre ci ritroveremo con un boom demografico oppure no. C’è chi dice infatti che a star chiusi in casa si fanno per forza più figli. Ma io non ne sarei così sicuro. E non sono nemmeno sicuro che questa quarantena forzata rinsaldi la vita di coppia, come auspica chi pensa che questo virus ci rende tutti più buoni. Vedremo. Per ora sento di coppie che si sono piegate al distanziamento sociale anche fra le quattro mura di casa – io dormo nel letto, lui sul divano, così siamo più tranquilli – quanto meno nel caso in cui uno dei coniugi stia continuando a lavorare fuori ed è quindi un potenziale vettore del virus. Non ho sondaggi statisticamente rilevanti a sostegno di questi miei dubbi. Ho fatto solo qualche telefonata. E sento che sono tempi duri non solo per gli amori clandestini. Ci sono coppie che reggono bene e coppie che scoppiano, coppie che vacillano e coppie che non fanno una piega, come se nulla fosse cambiato. Tutte e tutti temono in ogni caso il futuro, quello prossimo, che rischia di essere assai simile al presente e durare non si sa quanto, visto che – lo dice il mantra degli ultimi giorni – dovremo abituarci a convivere con il virus per diversi mesi e quindi il distanziamento sociale sarà la norma nei rapporti., così come una volta lo era la stretta di mano, il doppio bacio sulla guancia o la pacca sulla spalla Io non mi lamento. La mia coppia di fatto, con Saki, regge bene, anzi sta vivendo una sorta di luna di miele, perché da quando viviamo assieme non era mai successo che passassi così tanto tempo in casa. Ci siamo divisi gli spazi, abbiamo perfezionato i nostri rituali d’amore e gli unici momenti di tensione sono quando mi sveglia di note perché ha fame e mi miagola nelle orecchie finché non la accontento. E’ solo una parentesi, però, e non me la la prendo, perché so che la vita di coppia, soprattutto in tempi di Covid-19, è fatta di compromessi. E poi comunque torniamo a letto, assieme, e facciamo l’amore. N.B. In foto Saki che si è concessa allo scatto in tutto il suo splendore ( o é torpore?)