COVID 19: LE COLPE DELLA CINA
Il presidente americano Trump non mi e’ particolarmente simpatico. Ma su una cosa sono d’accordo con lui: quando chiama il Covid 19-facendo imbestialire il governo di Pechino- “il virus cinese”. La diffusione di questo virus ha un precedente celebre e riguarda la SARS (in italiano: Sindrome respiratoria acuta grave).Fra il COVID 19 e la SARS ci sono analogie inquietanti.Partiamo dalla SARS.Questo virus-un coronavirus-non si origino’ a Hong Kong. La diffusione inizio’ nella vicina provincia di Guangdong, una zona conosciuta per essere crocevia di commerci e per le sue particolari abitudini alimentari. In sostanza, come avviene in altre zone della Cina,i mercati locali vendono e macellano un’ infinita’ di animali selvatici. Non solo cani e gatti ma anche pipistrelli, ratti, gabbiani, pavoni,volpi, uccelli, rospi, tartarughe, serpenti,zibettii ecc.il paziente zero della SARS fu un 47enne impiegato del governo locale che il 16 novembre del 2002 si ammalo’, colpito da febbre e difficolta’ respiratorie. Si scopri’ che questa persona il cui nome e’ stato nascosto dalle autorità’ cinesi, aveva cucinato in precedenza piatti a base di gatti, volpi e serpenti . Quest’uomo infetto’ decine di persone, compresi medici e infermieri dell’ospedale dello Heyuan City People’s Hospital. Ma l’uomo che piu’ di altri infetto’ la gente si chiamava Zhou Zuofeng. Zuofeng aveva il suo negozio nel mercato dove si vendevano animali selvatici. L’uomo fu definito un super-untore. Ma quello che e’ bene ricordare e’ che le autorità’ cinesi furono avvisate che un particolare virus stava circolando. Ad avvisare le autorità’ di Pechino furono scienziati dell’Università’ di Hong Kong. Ma tutte le informazioni che arrivavano e arrivano da questa città’ ,fino al 1997 colonia britannica, vengono filtrate dal governo di Pechino. E questo vale anche per le informazioni di carattere scientifico. Risultato: Pechino nascose a lungo-già’ nel 2002- il diffondersi della SARS ,ma ormai , quando decise di avvisare la comunita’ internazionale ,era troppo tardi.Il virus era già’ partito per il Canada, verso Toronto. A portarlo in Canada fu una incolpevole 78enne canadese , asintomatica, che era andata ad Hong Kong per visitare alcuni amici. L’infezione divenne globale.Ecco. Quanto accaduto in Cina nel 2002,si e’ riproposto pari pari in questo 2020: un virus partito da un mercato dove si macellano e mangiano animali di ogni tipo, il prima lento e poi veloce diffondersi del contagio e il lentissimo allarme diffuso dalle autorità’ cinesi che colpevolmente hanno nascosto quanto stava avvenendo.Consiglio a chi volesse approfondire questi argomenti un libro che fu già’ best seller nel 2012, scritto dal giornalista e divulgatore scientifico David Quammen.Il libro si chiama “Spillover” e ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti internazionali.
