L’INFORMAZIONE E LA CENSURA

Come fa l’informazione ad andare d’accordo con la censura, proprio non lo riesco a capire…fatto è che: sfruguglia oggi, sfruguglia domani e poi le reazioni arrivano anche…Sarà poco elegante, sarà che non bisognerebbe cadere in provocazioni sterili, sarà che tutti sanno tutto ma nessuno siederebbe su quella sedia rovente neanche per un minuto…o forse sì?!Ah ecco, allora saremmo diventati cenere già da un po’…Cenere, non a caso, data la fine riservata a chi ha la sfortuna di morire di covid-19.Non si difende nessuno, che tra l’altro è perfettamente in grado di difendersi da sé, si osserva, si valuta, si cerca di comprendere, eh, sì, alla luce dei fatti: se ci denigrassero quotidianamente, se ci adduccessero responsabilità che non abbiamo, se ci attaccassero per ore dandoci in pasto al veloce ed anche crudele mondo dei social, beh, penso reagiremmo anche noi…Informare, nel modo corretto, non contempla la censura, l’informazione la si fornisce in modo completo.Si può comprendere che manchi il contraddittorio, ma anche quando ti scartavetrano i maroni sui social, per giorni e giorni, manca il contraddittorio: sfruguglia e sfruguglia e poi le persone si incazzano, sapete com’è…La “bestia” è ben studiata, organizzata per diffondere contenuti opinabili che colmano distanze in un nano secondo ed attecchiscono senza lasciare scampo sui fertili terreni dell’ignoranza.Questa per alcuni è informazione, un mondo di fake news, lasciate però libere di circolare.Ecco, se circolano loro e non si batte ciglio, allora si adotti lo stesso ragionamento anche per altro, altrimenti si diventa vittime, proprio di quella libertà di informazione più volte lamentata, difesa, usata a piacimento quando ad essere trasmesse erano le comode verità del momento, o quando il momento lo si fa diventare quello giusto per dissociarsi o per screditare il lavoro che si svolge.Informare è altro, non lo dimentichiamo