CORONAVIRUS. LA REGINA DI TUTTE LE MISURE? LA DISTANZA SOCIALE

CORONAVIRUS. LA REGINA DI TUTTE LE MISURE? LA DISTANZA SOCIALE

A quelli che hanno criticato Conte per il suo supposto protagonismo nelle fasi iniziali dell’epidemia, le sue numerose apparizioni televisive in maglione, o no,vorrei dire che Trump e Boris Johnson da lunedì tengono ogni sera una conferenza stampa, assieme ai principali esponenti delle rispettive task force, che viene trasmessa live da BBC e CNN. Lo stesso fa il premier canadese Justin Trudeau. I toni sono drammatici; il linguaggio da bollettino di guerra; i “whatever it takes”, si sprecano, come le invocazioni a normative speciali e d’emergenza. Questo per ristabilire la verità dei fatti.Nella sostanza non ci sono grandi cambiamenti. Inghilterra e Stati Uniti proseguono nella loro strategia graduale di contrasto al Coronavirus, anche se l’epidemia in America ha toccato tutti gli Stati della Federazione e Trump ha annunciato che, se necessario, invocherà il Defence Production Act che gli conferisce poteri speciali nell’orientare la produzione industriale in base alle esigenze di lotta alla pandemia. Di contro, Boris Johnson ha deciso di chiudere le scuole a partire da venerdì e fino a nuovo rodine, il che vuol dire che salteranno gli esami di maggio e giugno. Un’altra evidente marcia indietro rispetto all’ottimismo iniziale.Ancora, la regina di tutte le misure di distanziamento sociale, vale a dire restare in casa, resta negli Stati Uniti e in Inghilterra una semplice “raccomandazione”, non ancora un obbligo, ma le ipotesi che prima o poi i responsabili potrebbero ricorrere a misure molto più rigorose di isolamento sociale e di chiusura vengon evocate di continuo.Anche se l’atteggiamento di Trump specialmente sia verso gli avversari interni, l’opposizione democratica, che verso il la Cina, è sembrato più conciliante che in passato, il presidente americano non ha rinunciato ad essere se stesso allorquando una giornalista gli ha chiesto perché ha definito il Coronaqvirus, il “Virus Cinese”, frase rivelatrice di un atteggiamento razzista. Quasi se la mangiava. “Io amo tutti i popoli della terra”; ha risposto con il solito senso della misura. “Ma il Virus viene dalla Cina. Questo è un fatto”. Lei insiste sul tono dispregiativo della sua definizione e Trumnp replica: “Look, ci hanno provato in tutti i modi dicendo che sono stati i soldati americani a prestare il virus in Cina. Questa cosa non esiste. Il Virus viene dalla Cina”.Ma come appare l’Italia nei discorsi dei grandi della terra, almeno in quelli che si possono seguire alla Tv? Ho l’impressione che gli elogi al “modello italiano” , non varcano i confini dell’Europa ad essere generosi. Invece, mi sembra che siano diventati un termine di paragone negativo, le vittime di una degenerazione dell’epidemia, in termini di quantità di contagi e di morti, di mancanza di posti letto nei reparti di rianimazioni, e di attrezzature di difesa come mascherine e apparati di ventilazione, che gli altri vogliono evitare a tutti i costi. Per stasera mi fermo qui.P.S. Nel frattempo la Sterlina, o British Pound, è piombata ai livelli più bassi di valore dal 1985: 1,16$