CORONAVIRUS: OK A SCONTO SULL’AFFITTO. ECCO COME OTTENERLO

CORONAVIRUS: OK A SCONTO SULL’AFFITTO. ECCO COME OTTENERLO

DI PATRIZIA ING.LASSANDROPer molti italiani, costretti dalle misure del Governo per contrastare il diffondersi della pandemia a chiudere temporaneamente le proprie attività, quindi senza stipendio,pagare l’affitto diviene un fardello enorme.Purtroppo non esiste alcuna norma di legge che riconosce un diritto per gli inquilini o un obbligo per i proprietari di scontare il canone mensile concordato nel contratto di affitto. Però qualcosa si può fare per attenere legalmente una riduzione. In primis bisogna contattare il proprietario.Se l’inquino non può pagare l’affitto avendo perso il reddito può dare disdetta per giusta causa. Il pagamento del preavviso va saldato. Il proprietario in questo caso deve accettare la risoluzione del contratto senza opporsi. La cauzione versata può essere utilizzata per pagare le ultime mensilità, ovviamente previo accordo. La richiesta va fatta tramite pec o mediante raccomandata A/R. Se l’appartamento è occupato da un fuorisede, ritornato in famiglia a causa della pandemia, non sono previste in linea di massima agevolazioni a meno che l’affitto viene pagato da uno studente lavoratore che ha perso il lavoro a causa del coronavirus. Solo in quest’ultimo caso può essere chiesta una riduzione dell’affitto o se il lavoro lo ha perso il genitore su cui è a carico.Gli studenti Erasmus richiamati nel loro Paese possono, invece, richiedere la sospensione del canone mensile. Si potrà in questo caso prevedere il prolungamento della durata del contratto alla riapertura degli Atenei.Per i locali commerciali, il decreto Cura Italia ha previsto un credito d’imposta del 60% del canone di locazione per gli inquilini che hanno in affitto locali accatastati C/1, per il solo il mese di marzo.Se il proprietario non accetta di ridurre provvisoriamente l’affitto, è necessario rivolgersi alle associazioni degli inquilini. Gli inquilini di locali commerciali si possono rivolgere alle associazioni di categoria o a organismi di mediazione. La riduzione del canone va regolarmente comunicata agli uffici competenti per via telematica, al fine di ottenere anche la relativa riduzione delle imposte.La registrazione è gratis e la circolare 12/2016 illustra le regole.