DOPO EMERGENZA SANITARIA: PIÙ DEMOCRAZIA O PIÙ ‘SOLUZIONISMO’ AUTORITARIO?

DOPO EMERGENZA SANITARIA: PIÙ DEMOCRAZIA O PIÙ ‘SOLUZIONISMO’ AUTORITARIO?

ino al covid-19 c’era un bel pezzo di mondo che da trent’anni insisteva a credere  al capitalismo globale e democrazia liberale come unico scenario immaginabile. E un altro pezzo di società minoritario, che sperava e faceva qualcosina perché le cose potessero andare meglio, ma con la paura potessero andare anche molto peggio, e con molte buone regioni. Negli ultimi quattro anni l’elezione di Donald Trump, la Brexit  e Boris Johnson, sovranisti e bigotti ringhianti in Europa, nani in Italia, sistemi autoritari e dittature scoperte a crescere un po’ ovunque. Impegnati a trasformare le nostre abitudini di vita per sopravvivere alla pandemia globale, ancora non abbiamo preso chiaramente atto che anche quando tutto questo sarà finito, probabilmente non sarà il ritorno alla ‘normalità’ come la conoscevamo sino a ieri. Avremo una normalità nuova di zecca, e chi non ha paura pensandoci, si faccia avanti. Il dubbio riguarda ovviamente, per primi, gli intellettuali chiamati a pensare e disegnare un nuovo futuro, e i politici chiamati a realizzarlo. Vigilia di apocalisse politica e naturale?… CONTINUA SU REMOCONTRO: