NON RINTANIAMOCI NELL’ASCOLTO DEI PREDICATORI DELLA PAURA

NON RINTANIAMOCI NELL’ASCOLTO DEI PREDICATORI DELLA PAURA

Purtroppo la “fama” da coronavirus dà dipendenza e dà alla testa di molti “esperti”. Pur di restare in tv e sui giornali parlano, parlano, parlano. Di tutto e il contrario di tutto. Si credono in gara per il titolo di Miss o Mister Covid19. Insopportabili, penosi e pericolosi. Non cadiamo nel tranello, pensiamo con la nostra testa, traiamo le conclusioni che la nostra intelligenza critica ci fornisce. Ogni tentativo di manipolare la fragilità umana con la paura e il terrore ha segnato i momenti più bui della storia dell’umanità. Ritroviamo l’eroe che è in noi, perché ognuno di noi è un eroe. Tutta la nostra vita è fatta di questo, di battaglie, di sfide. Dal primo istante in cui veniamo al mondo, la lotta per il primo respiro, la prima boccata d’aria si esprime con un pianto. Un pianto liberatorio e coraggioso. E’ la vita che ci sfida e ci prende per mano. Avremo il coraggio di passare attraverso mille e mille traversie, mille e mille attimi di gioia, mille sconfitte, e mille vittorie, mille amici, e mille nemici, mille sogni e speranze, e mille delusioni, mille dolori, malattie, perdite, lutti, e mille e mille rinascite, amori, conquiste, cuori che si aprono e cuori che si spezzano, cammini perduti e ritrovati, rette vie che si confondono col buio e luce che acceca, e tesori segreti e fallimenti e solitudini e meraviglie. Certo che avremo questo coraggio. Il coraggio di scegliere quale strada prendere, davanti a un sentiero che si biforca, come in un racconto di Borges, lì nel giardino della tua esistenza. Quale strada prendere non lo sai, sai solo che quella che sceglierai ti porterà a un altro bivio, prima o poi, a un’altra scelta, e ogni scelta è un’incognita, è una scoperta, una sfida, è il viaggio di Ulisse, è la scoperta dell’America, che prima non c’era ma se qualcuno non metteva in mare quelle caravelle, sarebbe stata un nulla, un’occasione persa, un sogno perduto. Perchè siamo nati per osare. Non tutti allo stesso modo, non tutti con lo stesso coraggio. Ma è normale, va bene così. Ognuno il suo, a suo modo, ognuno fa la sua parte, piccola e grande. Ma ognuno di noi sa che mettersi in gioco, provare, tentare, rischiare quel piccolo passo in più che porta avanti lungo quel sentiero tortuoso, imprevedibile e straordinario che chiamiamo vita, è un tesoro che vale la pena ricercare sempre. Ecco, tutto questo per dire: non rintaniamoci nel timore, nell’ascolto dei predicatori di paura. Stiamo vivendo un momento difficile, ma l’umanità ne ha già passati tanti altri di momenti difficili, superandoli sempre, e siamo ancora qua. Le cose stanno migliorando, i numeri lo confermano, abbiamo capito come proteggerci, facciamolo e pretendiamo, prima di tutto con noi stessi, di tornare a vivere.