ANDIAMO OLTRE IL NOSTRO ORTICELLO
Sto leggendo qui insofferenza, dubbi, prese di posizione contrarie alle misure di restrizione, atteggiamenti comprensibili, se non fosse che chi li ha non valuta aspetti fondamentali, ovvero la strage di sanitari, territori e strutture colti impreparati, senza la possibilità materiale e temporale di rimediare, luoghi di lavoro inadatti a prevenire contagi, strutture di ricovero per anziani e non solo, dove piccoli problemi generano stragi di chi è più indifeso.Pongo una domanda, cosa ci manca del preCOVID?Risposte sicuramente scontate, ma che non possono soddisfare la pressante richiesta di ritorno alla normalità, perché di normale non c’era niente, se non l’essere sottomessi a sistemi di vita che nulla hanno a che vedere con la vera libertà, ci saranno sempre precarietà, insicurezza, povertà, ma che probabilmente non toccavano chi oggi si lamenta.Se c’è qualcosa che manca oggi in termini di programmazione è questo, ed è un peccato, ci sarebbero le condizioni per rivedere tutto, per rivedere meccanismi e modalità per vivere in condizioni più umane e rispettose, proprio perché è una crisi che coinvolge il mondo intero, la normalità non può solo essere riaprire le saracinesche degli errori del passato.
