CORONAVIRUS – TALK SHOW, AVETE SCOCCIATO, ADESSO BASTA
Ma finiamola di seguire i talk show, stanno avvelenando il Paese ancora più del virus. Stanno mettendo gli italiani contro, stanno spaccando ancora di più il Paese, se ce n’era ancora bisogno. Stanno tentando di farci pensare come loro vogliono, e vanno tutti verso la stessa direzione: disubbidienza, discredito verso le istituzioni, sfiducia in tutto ciò che è ufficiale ed altro ancora. Hanno ucciso la coerenza, la solidarietà è minata da chi ne approfitta per arricchirsi ancora di più. La fiducia nelle istituzioni è ogni giorno minacciata da annunci, notizie false, con discorsi che ci fanno sentire stupidi perché non comprendiamo, al loro dire, quanto ci stiano prendendo in giro, le istituzioni, quelle sane. Ci invitano ad agire contro noi stessi: “uscite di casa, tanto è tutta una menzogna”, e a fare ciò non sono individui qualsiasi ma gente che dirige giornali, che fa “informazione”, opinione, gli stessi che però si guardano bene dall’esporsi rinchiusi nelle loro residenze. Restiamo noi stessi, è la sola difesa che abbiamo, ascoltiamo le sole voci che con fatti alla mano stanno facendo realmente qualcosa per noi. Lasciamoli soli alle loro elucubrazioni, alle loro “teorie” nate per un solo scopo: il potere, tanto comunque vada a finire hanno il “sedere coperto” mentre, al solito, chi paga poi è sempre il popolo. Nessuno ha il diritto di giocare con la salute della gente, come spesso accade nelle tante trasmissioni che hanno per tema appunto la pandemia, ancora più spregevole è quando si arriva a speculare sui morti. Non non li ascoltate. Salvini, Meloni, Renzi, Sgarbi, Sallusti, Giordano, Feltri e tutti quelli che ogni giorno ci vogliono propinare le loro verità, al di fuori di quelle ufficiali, travisando i fatti, interpretandoli a modo loro e per un loro tornaconto approfittando di queste trasmissioni dove spesso il conduttore li asseconda se non calca la mano. Lasciamoli parlare a TV spente, senza audience. Io l’ho fatto da tempo e non mi pento. Questi cercano con ogni mezzo di zittire chi dice la verità, con la censura camuffata da “correttezza” che invocano per gli altri ma che dimenticano continuamente quando devono esporre il loro pensiero, quando sprigionano odio verso tutti quanti non sono in linea con le loro “teorie”. Difendiamo la verità censurando noi le loro menzogne, riduciamoli al silenzio cambiando canale. Ora si scatenerà chissà cosa intorno alle inchieste aperte per quanto sta accadendo in Lombardia. E quante voci sentiremo, quante altre trasmissioni che invece di informare cercano altri scopi. Ma alla fine prevarrà, ed è quanto tutti i cittadini se lo augurano un principio fondamentale: “la giustizia è lenta ma inesorabile”. Sarò un sognatore ma io ci credo.
