FUORI DAL CORO: SERVILISMO CON ACCESSI GIORNALISTICI, SUBITO SEDATI

FUORI DAL CORO: SERVILISMO CON ACCESSI GIORNALISTICI, SUBITO SEDATI

Rete4, Fuori dal Coro. Meloni inizia come fine costituzionalista. Tuona contro gli analfabeti costituzionali che non capiscono quanto accaduto a suo danno a causa di Conte. Poi ad un certo punto, mentre la Meloni sta terminando la sua lezione di diritto costituzionale, Giordano fa un passo falso o riscopre quella molecola di giornalismo che ancora alberga in lui (più la prima forse), e fa una domanda un po’ scomoda. La guarda e le chiede: “Ma si aspettava un intervento di Mattarella?”. Meloni è pietrificata. Lo gela: “Non mi aspettavo questa sua domanda”, gli fa. Giordano ridacchia nervoso e abbassa la testa, ha capito di averla messa in difficoltà. Ma è troppo tardi e Meloni non può tirarsi indietro, e anzi inizia a montarle un po’ di astio: “Si, me l’aspettavo…considerando che ha chiamato me quando credeva di doverci richiamare alla collaborazione…”. Giordano si rende conto che Meloni sta per dire qualcosa di grave. Molto grave. E allora, quel guizzo di prima va via. Sparisce. Si mette il braccio dietro la schiena, prende una bella domanda, la mette sul piatto d’argento e fa alla Meloni il più bel regalo: la interrompe brutalmente e fa cambiare argomento. La strappa da Mattarella a la riporta su Conte. E così ricomincia la sequela di bugie sul Premier. E, per gioia di Giordano, finisce il pericolo che la Meloni finisse in una polveriera per aver espresso il suo reale pensiero su Mattarella. Un pensiero, non dubitiamo, che ce l’avrebbe fatta apprezzare anche di più.