ITALIANI ARRABBIATI

Ecco la traduzione di un mio column pubblicato la settimana scorsa nel quotidiano olandese De Telegraaf: Se il rapporto tra Paesi Bassi e Italia sfugge di mano, un’intervista al premier italiano è molto importante. Mi sembrava che anche lui avrebbe tratto beneficio dal far conoscere il suo punto di vista agli olandesi, ma non mi sarei mai aspettato che sarebbe andato così velocemente. Un messaggio, un altro messaggio, una risposta positiva – “Ciao Maarten!” – e quindi una telefonata. La risposta positiva è arrivata entro quindici minuti. Volevano immediatamente sapere le domande, tutto è andato molto velocemente.È diventato subito chiaro, anche prima dell’inizio ufficiale dell’intervista, che il premier Conte non era intenzionato a scontri verbali con l’Olanda. Nei social media vedi che c’è molta rabbia tra gli italiani contro l’atteggiamento degli olandesi. Più che rabbia è delusione, perché una volta la maggior parte degli italiani amava l’Olanda. Il nostro paese veniva rispettato. Un paese ben funzionante con bassa disoccupazione, alti salari e un basso debito pubblico.Ecco perché qui in Italia potevamo dire in un certo senso con un po’ di orgoglio di essere olandesi. Ora la nostra reputazione è completamente crollata. Siamo visti come un paese che pensa solo al proprio portafoglio. “Il Nord vuole solidità, il Sud solidarietà, in altre parole: i soldi degli altri”, come una volta aveva detto in modo sintetico il politico Frits Bolkestein. Una frase chiara che milioni di olandesi appoggeranno. L’Olanda afferma ormai da vent’anni: risparmiate, italiani!Il caso vuole che l’hanno proprio fatto, in molti settori. Ad esempio in ambito sanitario. Il presidente dell’ordine dei medici di Bergamo ha parlato delle drammatiche conseguenze dei tagli per cui ora si trovano nei guai. In Italia, da un mese ogni giorno si verificano tra i 700 e i 900 decessi a causa del coronavirus. Se ti viene detto in questo momento da un ministro olandese, “Perché non hai i conti a posto?”, mentre le misure di austerità si sono rivelate disastrose in questo settore durante questo periodo, la risposta sarà lo smarrimento.Ecco perché in un certo senso è stato bizzarro intervistare il premier Conte per conto degli olandesi che non vogliono pagare gli italiani. Sta lottando con il più grande dramma dalla fine della seconda guerra mondiale. Governa un paese in cui fino ad oggi sono state uccise 13.000 persone dal coronavirus. Per evitare centinaia di migliaia di morti, ha praticamente dovuto chiudere quasi tutta l’industria. Ma la discussione riguarda gli eurobond, quindi il chiarimento è stato importante.I media italiani nel frattempo affermano continuamente che l’Olanda è un paradiso fiscale, una questione che anche Conte ha menzionato nell’intervista. Società italiane che realizzano il profitto principale in Italia, ma sono registrate in Olanda a causa della legislazione fiscale più favorevole. In quel modo, il denaro italiano scorre in modo discutibile in Olanda.In questo modo, come un olandese in Italia, senti anche l’altro lato della storia.