CHARLIE, NATO PER SBAGLIO

DI CLAUDIA SABACharlie nasce per sbaglio.Ha 8 anni quando suo padre lo massacra di botte per la prima volta.Sua madre non può difenderlo, anche lei vittima di quell’uomo.E allora Charlie scappa, fugge nei campi appena lui rientra.Ma suo padre lo aspetta e appena e’ solo, lo colpisce con violenza. Ovunque.È una domenica d’estate.Charlie ha 10 anni quando suo padre lo coglie di sorpresa alla spalle.Charlie si spaventa e scappa in una casa in costruzione vicina alla sua.Corre verso le scale, sale due gradini alla volta e arriva fino in cima al tetto.Suo padre lo insegue, si volta, è dietro di lui.Charlie è spaventato.Si guarda intorno ma non trova vie d’uscita. La sua unica salvezza è lanciarsi giù nel cortile.Corre verso il cornicione e si butta.È salvo.Corre verso i campi e si nasconde in un granaio, ben lontano da casa.Rimane nascosto lì tutta la notte.Il giorno dopo, suo padre lo aspetta sul portone.Gliene da’ così tante da spaccargli l’occhio destro.Cinque punti di sutura al pronto soccorso.Charlie è dolorante e terrorizzato allo stesso tempo.Non può dire la verità.Ai medici racconta di essere caduto in bicicletta.Loro intuiscono quella bugia.Ma non parlano.Preferiscono far finta di nulla.Charlie cresce.È un ragazzo, poi un uomo.Segnato da un passato che sta sempre lì a tormentarlo.Giorno e notte.Sta male.Per essere stato solo uno “sbaglio”, un figlio mai accettato da suo padre.Piange, manda giù lacrime amare.Nasconde tutto a sua madre.Non può darle anche quel dispiacere.Charlie è grande.È un uomo maturo, adesso.La sofferenza lo ha reso piùsensibile.E quando la incrocia in uno sguardo, la sente, la riconosce.Lui, sa bene cos’è il dolore.È lo stesso che ha scritto nei suoi occhi.Specchio della sua anima.