A PROPOSITO DI FASE DUE, ANZIANI E LIMITAZIONI DELLA LORO LIBERTÀ
A proposito di questi cosiddetti “anziani” che forse non escono come tutti gli altri nella fase 2. Rivoltante.Fase 2. Le “fasce di età”. Tutti fuori ma gli anziani no, si vocifera. Gli anziani chiusi dentro, “per il loro bene”. Parentesi: chiunque si senta dire la frase “si fa per il tuo bene” si metta subito a correre il più lontano possibile, per salvarsi dai “salvatori”. “Per il tuo bene” lo hanno detto nella Storia e nell’ordine: i massimi tiranni, i più fetenti liberticidi, i più efferati assassini, i più infami pedofili, i dittatori, e simile altra feccia dell’umanità. Ma torniamo alla Fase 2. Secondo i rimbalzi di stampa e tv, l’”anzianità” scatterebbe ai 70. Ma come, fino a pochi mesi fa ci hanno raccontato che dovevamo lavorare tutti ad libitum perché i sessanta erano i nuovi quaranta e i settanta i nuovi cinquanta e la pensione la prendevano tutti troppo presto, e adesso all’improvviso chi ha 70 anni o più è minus habens e, per il “suo bene”, deve chiudersi dentro. Bene. Ma bene un corno. Riflettiamoci un momento. Vogliamo lasciare a casa Mattarella? Eh sì, perché lui, il nostro Presidente della Repubblica ha ben 79 anni suonati, poverino, e quindi, secondo i geni del Governo, non essendo in grado di tutelarsi da sé, deve stare a casa, per il suo bene; o ci deve stare Mick Jagger ( si agita come un pazzo sul palco facendo rock ma ha 77 anni), o Stephen King ( ne ha 73 anche se scrive libri che vendono milioni di copie), o il Premio Nobel per la Fisica 2019 James Peebles, che di anni ne ha 85, o Stevie Wonder (70), o Bob Dylan Premio Nobel che ha 79 anni suonati anche lui, lo mandiamo all’ospizio, o Murakami (71), o Giorgio Armani (86), o Riccardo Muti (79), ecc. Ora, a parte che questa discriminazione cozza col dettato costituzionale, dice il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Sabino Cassese : “non si violi la libertà di cittadini adulti, capaci di scegliere per sé cosa fare e cosa rischiare “, a parte questo, dicevamo, i cosiddetti “anziani” sono perfettamente in grado di gestire le proprie vite e decidere come chiunque altro cosa farne. Trasformarli in minus habens di fatto, quando nella “categoria” (come altro chiamarla dopo le inqualificabili distinzioni che si vogliono fare?) insiste la parte più matura , in tutti i sensi, e saggia della società, e in cui pullulano eccellenze come premi Nobel, e persone come il nostro Presidente della Repubblica, è un affronto verso questi stessi cittadini, verso l’intera Società, verso la democrazia, verso la logica e verso i padri fondatori della nostra Repubblica, estensori della nostra Costituzione (che piace tanto quando fa comodo e non più quando non lo fa). Il nobile consesso dell’ Assemblea Costituente si starà come un sol uomo rivoltando nella tomba in questi giorni , a udire questo e altri voli pindarici del genere. Ma nessuno, salvo Cassese e qualche altra timida voce, sembra sentire l’enorme baccano che i dimenticati giuristi stanno facendo dai sepolcri per riportare alla lucidità mentale i partorienti idee come quelle della discriminazione anagrafica. Razzismo è la parola che tale follia porta alla mente. Il più becero e ipocrita. Lager, è l’altra parola. Vogliono tenere chiusi gli anziani. Ma siamo impazziti? Gli anziani come il Premio Nobel per la chimica 2019, John Goodenough che ha 98 ( novantotto!) anni e con le sue ricerche ci migliora la vita, l’”anziano” Renato Zero, che ne ha 70 quest’anno, come Loretta Goggi, o Mara Venier, o Antonello Venditti, o Uto Ughi, 76 anni, o Mogol (84 anni), o liquidiamo Gigi Proietti (78), o John Le Carré (89) o Renzo Arbore (83) o Paolo Mieli (72). Ma sì, rinchiudiamoli tutti nel lager “a fin di bene” ipotizzato dall’idiozia umana, mettiamoci anche il Nobel 2019 per la Letteratura Peter Handke (78 anni) o rinchiudiamoci Noam Chomsky , che osa avere addirittura 92 anni e che ha fotografato l’orrore della manipolazione mediatica in saggi celeberrimi da cui si estrapola questa frase, perfetta per questa occasione: “Per fare accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, lentamente ma continuamente”, ovvero abituatevi e vi farò schiavi, ovvero Fase 1, fase 2 , fase 3 e così via fino alla Fase Eterna. La Morte Civile. Meno male che la Regina Elisabetta (94 anni) non è italiana, si starà fregando le mani e tirando un sospiro di sollievo. Lei è inglese e si salva da certe scellerate ipotesi vaganti italoeuropee. Non si salvano invece Mario Monti (77 anni) né Maurizio Costanzo (82), entrambi ampiamente “anziani” secondo il delirio di cui parliamo, e quindi si suppone, incapaci di badare a loro stessi e da mettere sotto custodia. Lasciamo a casa pure gli oversettantenni come Steven Spielberg, Tronchetti Provera, James Ellroy, Brian Eno, Francesca Lo Schiavo scenografa tre volte Premio Oscar, Larry Carlton sublime chitarrista, Andrew Lloyd Webber il Re del Musical; Patty Pravo, la Fornero ( sì pure lei), Miuccia Prada, Claudio Strinati, Ian McEwan. Sotto chiave Mina, Ornella Vanoni, Tony Bennett, Billy Joel, Elton John. E ovviamente resta a casa, ben chiuso e “protetto”, in isolamento, anche il Papa. Bergoglio infatti ha ben 84 anni, un’enormità secondo i dispensatori di idee geniali, e quindi andrebbe chiuso in casa, a parere delle menti fervide che prendono in considerazione tale strappo costituzionale anagrafico. E nessuno si senta al sicuro. Tanto meni i “giovani”. Se si cominciano a cedere diritti, piano piano se li mangeranno tutti, e saremo soltanto ufficialmente sudditi e servi. Tutti quanti. Perché domani, a “restare a casa”, con le stesse o altre motivazioni folli o surrettizie, potrebbero essere i bambini, o le donne, o i gay, o gli ebrei, o qualsiasi altro “gruppo” sociale. E’ già successo nella Storia. Ci hanno già provato e ci sono anche già riusciti, orrendamente, per un certo periodo o luogo. Non sono racconti di fantascienza. E’ Storia, e la Storia è quella cosa in cui siamo immersi, noi tutti, giorno dopo giorno. Qualcuno lo ha dimenticato? Qualcuno si sente immune, forse, e sbaglia. Quando l’irrazionalità si sposa con la fame di Potere e l’idiozia, le cose orrende accadono. Bisogna saperlo e lottare contro. Quindi, sapete che c’è? lasciateli in pace, i nostri meravigliosi “anziani” tanto più giovani e intelligenti di coloro che vorrebbero chiuderli a chiave. Gli “anziani” al loro bene ci pensano da soli, come sempre hanno fatto, attraversando anni intensi e importanti della Storia di questo Paese, anni di cui sono stati, e saranno ancora, protagonisti e motore, lungo le loro intense, appassionate e a volte controverse vite, nelle quali ognuna delle persone citate in questo articolo e tantissime altre, non nominate per semplice ragione di spazio, tutte hanno dato il meglio di sé, per sé e per la comunità, e continuerà a darlo sempre. A casa dovrebbe andarci, e restarci, qualcun altro. Quelli che partoriscono certe idee, per esempio, in palese spregio e contrasto alla Costituzione e al buon senso, e che, si spera, dal buon senso e dalla Costituzione, nonchè dalle urne, verranno travolti.
