CON UN TWEET TRUMP HA TRADITO I CURDI

Bisognava combattere “scarponi a terra”, come dicevano gli americani, per sconfiggere l’Isis che già aveva messo le mani su Iraq e Siria, con i suoi tentacoli stava tentando di metterle sul resto degli stati arabi, con gli attentati terrorizzava l’Europa e tutto l’Occidente.Chi ha messo gli scarponi a terra per combattere l’Isis sono stati i curdi iracheni e quelli siriani. Questi ultimi hanno liberato tutto il Nord-Est siriano compresa la capitale dell’Isis Raqqa creando nel Rojava comuni, cooperative e un’entità libera.Basta leggere la Costituzione che hanno scritto (https://www.uikionlus.com/carta-del-contratto-sociale-del-…/) per rendersi conto che il problema per chi li circonda è la “libertà, giustizia, dignità e democrazia, nel rispetto del principio di uguaglianza e nella ricerca di un equilibrio ecologico” che persegue.Una Carta democratica intollerabile per i dittatori di quell’area. Proclama di voler fondare se stessa su “un contratto sociale che possa riconciliare il ricco mosaico di popoli della Siria attraverso una fase di transizione che consenta di uscire da dittatura, guerra civile e distruzione, verso una nuova società democratica in cui siano protette la convivenza e la giustizia sociale”.Troppo per un cripto dittatore come il turco Erdogan alla ricerca, tra l’altro, di un consenso che sta perdendo in Turchia e che ora, dopo aver già occupato la provincia curdo-siriana di Afrin, invaderà il Rojava.Potrà farlo grazie al tradimento dei curdi compiuto dagli Stati Uniti che ritireranno i propri soldati dal Rojava come ha comunicato Trump con un semplice tweet. Aggiungendo di aver profumatamente pagato i curdi trattandoli alla stregua di mercenari e non di soldati di un popolo che ha combattuto contro l’Isis e lotta per la libertà.I curdi, com’è avvenuto altre volte nella storia, si ritroveranno soli a difendere il loro territorio e la loro democrazia. Lo faranno uomini e donne curdi con l’aiuto dei volontari che, come ha fatto Lorenzo “Orso” Orsetti, combattono al loro fianco.A noi il compito di ribellarci contro l’infame schifezza perpetrata da Trump facendo di tutto, e chiedendo all’Europa di fare di tutto, per non lasciare ancora più soli le curde e i curdi che tanto hanno fatto anche per noi.