COVID-19 LA GERMANIA HA MENO MORTI DELL’ITALIA. ECCO PERCHÈ

COVID-19 LA GERMANIA HA MENO MORTI DELL’ITALIA. ECCO PERCHÈ

Alla domanda perché in Germania ci sono relativamente pochi morti per CoViD-19, paragonando il dato con l’Italia, che ha attualmente la letalità maggiore nel mondo, anche superiore alla Cina, intorno al 6%, il Presidente dell’Istituto Robert Koch, ovvero l’equivalente ISS italiano, ha risposto cosi: la chiave di lettura dei dati sarebbe l’età media degli infetti. In Italia, come sappiamo hanno in media un’età di 80 anni, in Germania il 70% degli infettati ha tra 20 e 50 anni, età media 40 anni, in Cina l’età media era di 51 anni. E dato che l’età, insieme al sesso, maschi più vulnerabili, sono i fattori più importanti per stabilire la letalità del virus, per il Presidente Prof. Lothar Wieler dietro a questi dati statistici non si nasconde nessuna “segreta” verità, nessuno complotto.Personalmente aggiungerei un’altra osservazione. Dalle conferenze stampa alla Protezione Civile ho appreso che l’Italia ha una capacità di letti in terapia intensiva (ICU, intensive care unit) di complessivi 5000 persone per pazienti adulti, 2009 erano ancora, dati WHO, 7550, la Germania invece ha oggi 28.000 posti ICU, aumentando dal 2009 di 4000 unità i posti in ospedali. Forse anche questo è una spiegazione, confermato indirettamente dal Presidente della Lombardia, Attilio Fontana, che ha detto in un drammatico video il 10-3-20 che la Regione sta arrivando ai limiti della sua capacità di cura nelle terapie intensive.Forse questo numero relativamente piccolo, poco sotto media dei paesi Who per numero ICU a 100mila abitanti, mentre la Germania guida la classifica mondiale, è uno dei fattori.Per la Germania, questo gran numero di letti ICU, però potrebbe esser anche un fattore negativo, come dice il Prof Christian Drosten, il virolo che nel 2003 individuò per primo il primo virus SAR-1, sempre nato in Cina, perché infonde nei tedeschi l’illusione che l’epidemia è governabile, anche senza misure drastiche, come quelle italiane, oppure quelle proposte del Presidente Fontana, ovvero la chiusura totale della Regione, sul modello Wuhan.Personalmente ritengo l’allarme di Fontana molto motivato. Come vedete, non valuto le persone per l’appartenenza ad un partito, ma per le misure concrete proposte e poi fatte. Poi ci sarebbe una spiegazione ancora più facile, ma di difficile prova: il numero degli infetti Sars-CoV-2 è largamente sottostimato. Decuplicando il numero dei -veramente- infetti, avremmo dati simili alla Germania e al Giappone, che per età ha una struttura simile all’Italia. Che non tutti -veramente- positivi vengono sottoposti al test, dunque in fondo risultino anche nelle statistiche, lo so benissimo dal caso di un morto a me noto dove alla famiglia del morto, chiaramente con sintomi, veniva detto: tanto sappiamo che siete positivi, state in quarantena, finché stiate bene, non chiamateci, il test mica sprechiamo con voi.Ecco, magari un caso isolato, ma forse no.