DELEGITTIMARE I 5 STELLE NON SERVE A NIENTE
Continuate pure con il ritornello “italiani ignoranti”, continuate. Continuate a delegittimare il popolo che la Sinistra ha il compito di rappresentare. “Vi meritate i 5 stelle, analfabeti”, questi sono i toni, senza uno straccio di autocritica, senza nessun esame di coscienza, senza sforzarsi di comprendere la formula del successo di certe esperienze politiche. La vostra spocchia, la vostra presunzione, il vostro distacco dal Paese reale sono tra le principali cause di questo disastro. L’ossessione del populismo ci ha fatto perdere di vista l’obiettivo della popolarità, l’unico obiettivo al quale una Sinistra di governo deve tendere, sempre. “Perché non sei stato in prima linea in questa campagna elettorale?” mi avete chiesto in tanti in queste settimane. Perché sono un attivista che si alimenta di entusiasmo e passione e se mi accorgo che un progetto si limita a traghettare alcuni big verso la rielezione, mi girano i coglioni e me ne sto a casa. Il tutto senza essere plateale prima del voto e senza danneggiare compagni di viaggio preziosi ai quali tengo molto. Ve l’abbiamo detto e ripetuto centinaia di volte, a forza di candidare gente distante dei territori, alla fine gli elettori ti stanno distante. Ma niente, nessun cambio di marcia in merito, nulla di nulla. La colpa è soprattutto mia, perché sono ancora troppo ingenuo politicamente. Mi lascio prendere dall’entusiasmo nel vedere riunite tante persone che stimo, mi lascio conquistare da programmi molto vicini alla mia visione delle cose, ma sottovaluto ogni volta la presenza e i modi di alcuni, i soliti noti, i soliti pochi che in nome dell’autoconservazione sono disposti a vanificare puntualmente la passione di molti. Il mio impegno politico da oggi continua con maggior consapevolezza, con le spalle più larghe dopo una brutta delusione personale e politica. Non importa dove, i temi che porterò avanti saranno sempre gli stessi e di conseguenza se mi avete seguito fin qui, non ci perderemo di vista. In politica il “come” e il “con chi” devono sempre venir prima del contenitore. Perdonate lo sfogo, fin troppo sincero, forse evitabile, ma ho bisogno di essere totalmente trasparente con voi prima di trovare la forza per ripartire. Concludo ringraziando chi questa mattina mi ha svegliato con un messaggio di conforto, con un pensiero gentile e di sostegno, conoscendo bene il mio pessimo stato d’animo da fin troppe settimane. Sembrano stronzate per chi non segue la politica, ma sono le piccole cose che rinnovano la mia personale speranza nel futuro, nel prossimo, nella politica.
