TAV SÍ TAV NO PER DISTRARRE GLI ITALIANI. E INTANTO PASSA LA LEGITTIMA DIFESA

TAV SÍ TAV NO PER DISTRARRE GLI ITALIANI. E INTANTO PASSA LA LEGITTIMA DIFESA

Palazzo Chigi ha inviato una lettera alla Telt, la società incaricata della realizzazione della Tav, nella quale si autorizza l’approvazione diavvisi per 2,3 miliardi di lavori del tunnel di base, con un riferimento alla clausola di dissolvenza che sarà motivata dall’avvio della procedura di revisione del trattato italo-francese. Nei bandi, di cui non si conosce per il momento il contenuto, sarà presente il riferimento alla volontà di Roma di chiedere a Parigi e Bruxelles di rivedere il Trattato. Nella pratica una non soluzione, un modo per prendere tempo, che rimanda il problema a data da destinarsi, coinvolgendo nel braccio di ferro tra Salvini e Di Maio anche le imprese che, nel frattempo, decideranno di partecipare a dei bandi passibili di finire sotto la tagliola della dissolvenza, e dunque esponendosi a ricorsi e risarcimenti. Un escamotage che consentirà, da un lato, a Salvini di continuare ad assicurare che la Tav si farà, e dall’altro a Di Maio di rivendicare esattamente il contrario, e cioè che grazie alla clausola di dissolvenza l’opera potrebbe non partire mai. Tav sì e Tav no intanto ha monopolizzato l’attenzione dei media e distratto il Paese mentre passava la legge forcaiola. Il 5 stelle non ha perso abbastanza voti, deve sprofondare per obbedire a Casaleggio e mantenere i gli eletti a questa tornata il tempo necessario a farsi la pensione. Salvini è in weekend, perché già sapeva che la Telt avrebbe rinviato i bandi.Buona nanna 5 stelle cadenti!