ALLEANZA CANNES-VENEZIA? MI PARE IMPROBABILE

ALLEANZA CANNES-VENEZIA? MI PARE IMPROBABILE

Vedo su una rassegna stampa la prima pagina del “Messaggero” odierno. In alto c’è un richiamo vistoso che strilla: “L’alleanza. Cannes e Venezia, festival insieme per salvare il grande cinema”. Senza punto di domanda. Firma: Gloria Satta. Accidenti, dico: questa è una notizia, almeno per il mondo del cinema così abbacchiato. Gloria è una collega seria, sempre ben informata, infaticabile (infatti firma pure l’apertura della pagina accanto, sulla serie Sky “Diavoli”).Incuriosito, compro la copia cartacea del quotidiano romano, anche se qualcosa non mi torna. A pagina 25 c’è il pezzo per esteso. Leggo e scopro che le cose stanno così. Thierry Frémaux, il direttore di Cannes, spesso pomposo ma non stavolta, ha rilasciato un’intervista a “Variery” nella quale spiega: “Con Alberto Barbera, che è preoccupatissimo anche lui, ci parliamo in continuazione, e già dall’inizio della crisi abbiamo avanzato l’ipotesi di fare qualcosa insieme se Cannes venisse cancellata”. Nei fatti Cannes non si farà neanche a fine giugno o a luglio, ci ha pensato il presidente Macron a metterci una pietra sopra. Cerco allora un virgolettato di Barbera, direttore uscente e rientrante della rassegna veneziana, che un po’ sorregga il titolo del “Messaggero”. Trovo invece queste parole di Satta: “Da Venezia nessun commento alle parole del delegato generale di Cannes. La 77esima Mostra per ora rimane in programma dal 2 al 12 settembre”. E la famosa alleanza tra i due festival rivali da sempre? L’ipotizzato ticket Cannes-Venezia? Boh!