LUCA CASARINI, CAPO-MISSIONE DI MEDITERRANEA SAVING HUMAN CANDIDATO PER L’ALTRA EUROPA CON TSIPRA
Il Papa sta al nostro fianco perché salviamo le persone, senza pregiudizi e ossessioni ideologicheL’intervista ad Argiris Panagopoulos è stata pubblicata nel quotidiano di SYRIZA “Avgi”, domenica 19 aprile 2020.“In questi giorni vediamo ancora persone che si perdono nel mare e il nostro governo, con la scusa del coronavirus, sta tenendo chiusi i porti. Nei lager in Libia, le persone vengono torturate e uccise. Mi sono rivolto al Papa, ma nessuno di noi si aspettava la risposta dopo solo pochi giorni. È stato uno shock. Spero che ci aiuti ad aprire le nostre menti e i nostri cuori. Viviamo in giorni molto difficili. Il fatto che il Papa abbia scelto di farlo alla vigilia di Pasqua è un chiaro messaggio”, ha detto ad “Avgi” Luca Casarini, uno dei simboli del G8 di Genova e dei Centri sociali, candidato per “L’Altra Europa con Tsipra” alle europarlamentari del 2014 e capomissione della ONG Mediterranea Saving Human, che con il sostegno di decine di associazioni e organizzazioni sociali di sinistra e del mondo cattolico salva vite nel canale di Sicilia con la nave Mar Ionio. -Come ha visto il messaggio del Papa?Il messaggio inviato dal Papa ci mostra che i nostri percorsi si incontrano e ci dice che dobbiamo andare tutti insieme. Nella ONG Mediterranea c’è sempre un dialogo aperto e una pratica concreta. Mediterranea si basa sulla pratica quotidiana, non sulle parole, perché dobbiamo salvare le persone in mezzo al mare. Siamo in un luogo in cui si incontrano molte culture diverse. Mediterranea è sostenuta da molte parrocchie, personalità, cristiani, il clero e molti altri come me, che provengono dai movimenti, dai centri sociali, dalla sinistra radicale. Molti cardinali che ci sostengono ci dicono che “voi mettere in pratica il Vangelo, ecco perché vi sosteniamo”. Ci dicono che non sono interessati a farci diventare cristiani, perché stiamo già applicando il Vangelo. -Sembra che il Papa non abbia cultura del proselitismo, ma di un dialogo sostanziale …Esattamente. Non è affatto interessato a convertire nessuno. È interessato a vedere gli altri applicare il cristianesimo. Non vede il cristianesimo come un’ideologia. Il fatto che vogliamo salvare le persone in mare ci unisce. Un giorno il Papa ha scritto a me, rivolgendosi a noi, e il giorno dopo ha scritto una lettera ai movimenti sociali di tutto il mondo. È molto importante che un Papa si rivolga ai movimenti sociali a livello globale, perché spesso abbiamo una visione eurocentrica di ciò che il Papa sta facendo. Ci sono enormi reti social nel mondo cattolico e le abbiamo viste quando abbiamo avuto Seattle, Genova, il movimento contro la guerra in Medio Oriente e il movimento contro la guerra durante la Guerra fredda. -Cosa succede oggi in mare?Continuiamo a stare al fianco di chiunque fugga dalla Libia, perché ci sono i lager e la guerra. Vogliono andarsene perché hanno meno paura del coronavirus e del mare che dei torturatori, dei criminali di guerra e di quello che affrontano in Libia.Sfortunatamente, per la seconda volta, il centro-sinistra sta commettendo lo stesso errore che ha fatto con Minniti quando era ministro degli Interni nel governo Gentiloni. È qui che è iniziata la storia che la Libia è un “interlocutore”. In pratica, tuttavia, gli “interlocutori” erano ladri, criminali e trafficanti di esseri umani.Con l’accordo firmato con la Libia dal governo Gentiloni, abbiamo donato un miliardo di euro a questo mondo losco. Perché li abbiamo dati a loro? Per mantenere gli esseri umani in Libia. Non ci importa se li tengono nei lager, se vengono torturati, violentati e fanno tutto ciò che vogliono. Il bravissimo giornalista del quotidiano cattolico “Avvenire”, Nello Scavo è andato in Libia, ha trovato le informazioni e persino le foto dei negoziati dei funzionari italiani con le cosiddette “autorità libiche”, che altro non erano altro che uno chiamato Bisak, ricercato dall’ONU, perché è il leader dei trafficanti di esseri umani in Libia. Si è disturbato nessuno del governo italiano? L’unica cosa che è successa è che Scavo è oggi scortato dalla polizia, perché minacciato di morte dalla mafia libica.Tutto questo non lo ha fatto Salvini. Il centro-sinistra ha fatto queste cose e ha assicurato la vittoria a Salvini perché ha aperto l’autostrada della sua egemonia culturale nella società. Salvini ha vinto prima ancora di fare politica e molto prima di andare alle urne. -Cosa sta succedendo oggi con la chiusura dei porti?Ora stanno facendo lo stesso errore anche con i porti. Una misura stupida, inutile e disumana. È ovvio che non puoi dire, come fa l’Italia, che i tuoi porti non sono sicuri perché hai il coronavirus, perché è una pandemia globale. Il punto è che hanno emesso questo decreto perché temono le critiche di Salvini, della destra razzista e dell’estrema destra. Non capiscono che in questo modo vincerà ancora Salvini. I diritti umani non sono negoziabili, perché non puoi averli a metà o a tre quarti, non puoi averli una volta per rispettarli e l’altra per violarli. -Perché il governo Conte non abroga i decreti di sicurezza di Salvini?Avrebbero dovuto farlo non appena si fosse formato il secondo governo Conte con il sostegno del Movimento a cinque stelle e del Partito democratico, visto che avevano lo slogan della “discontinuità con Salvini”, con un cambiamento sostanziale nella politica del governo. È chiaro che questo governo è molto diverso, ma è anche molto chiaro che ha paura. Non riesco a capire di cosa abbiano paura. Dovrebbero essere orgogliosi di salvare vite umane.Con queste credenziali, dovrebbero andare a sedersi in Europa per discutere di economia, del debito e di qualsiasi altra cosa in gioco. Come un grande paese che salva vite umane, che si trova nel Mediterraneo con una visione per il suo futuro e il mondo, con una visione politica, umanitaria e sociale nel Mediterraneo. L’Italia è come una grande piattaforma nel mezzo del Mediterraneo e potrebbe avere un ruolo diverso da quello triste che ha oggi. Stanno commettendo un grave errore, perché pensano che per andare a parlare, ad esempio, di economia in Europa, debbano mantenere i conti in ordine. -C’è un problema più generale con il sud europeo …La Grecia, l’Italia e la Spagna si trovano ad affrontare un meccanismo di sfruttamento impostato dai paesi del Nord Europa con un sistema che concentra la sua esistenza sulle disuguaglianze. Noi paesi del Sud Europa dovremmo portare l’umanità al centro dell’Europa, dovremmo portare una visione sociale e una prospettiva universale e globale diversa dalla disastrosa politica che abbiamo avuto finora. Abbiamo una grande capacità di essere solidali, di essere generosi con coloro che hanno meno di noi. Solo così saremo in grado di sbattere il pugno sul tavolo contro coloro che hanno delle società in cui hanno imparato a correre dietro le imprese e l’imprenditorialità distorta, basandosi sull’individualismo come modello. La forza del nostro paese si nasconde in questi elementi, ma il nostro governo non lo capisce.Dovrebbero essere le navi delle autorità italiane a non far affogare nessuno nel mare, non le barche delle ONG. È un peccato che noi salviamo le persone e lo Stato sta a guardare. È un peccato che chi non ha mezzi di sostentamento vada alla Caritas per un piatto per mangiare e un pacchetto di alimenti e lo Stato stia a guardare.Ricordo molto bene il ruolo di SYRIZA nella società greca, gli anni più difficili della crisi, quando dall’opposizione ha cercato di tenere la società in piedi con un generoso atteggiamento dell’anima. Devi avere una visione universale per poter sostenere meglio le persone quando sei al governo, come hanno fatto Alexis Tsipras e SYRIZA quando hanno vinto le elezioni. Le reti sociali dei cittadini durante la crisi hanno mantenuto la società greca in piedi, perché hanno dato un messaggio, una visione alle persone.Questo è il potere con cui possiamo andare a negoziare insieme in Europa e non solo con il cappello in mano per implorare qualcosa che non ci daranno mai. Non possiamo andare in Europa con il libricino del ragioniere per fare la somma se uno e uno faccia due. La vita non funziona in questo modo. Uno e uno non fanno sempre due. La vita non è matematica e contabilità, ma cuore e anima, desideri, sogni e contraddizioni.Dobbiamo usare la pandemia per cambiare.
