SPIDER (RAGNO)

Le finestre sono quelle a piano terra, decidete voi quali.Ci sono io, c’è Claudio, c’ è Roberto, c’è Davide Pavlidis e altri che non ricordo.Abbiamo tipo undici anni e siamo lì che bighelloniamo dall’altra parte della strada vicino a un bidone del rusco.Sono appena stato dalle fruttivendole di Via Pizzardi, lì dove adesso c’è il paki che vende le stesse robe delle fruttivendole che poi mica vendevano solo la frutta.Avevano tutto, avevano.Tipo le patatine PAI, che adesso si direbbe #lepatatinepai, quelle con la sorpresa.Ne ho appena comprato un sacchetto e ne divido il contenuto con i miei amici di sempre.Cric cric cric cric.Sgranocchiamo.Le mani unte.Cric cric cric cric.Noi, le fruttivendole, il bidone del rusco all’angolo fra Via Pizzardi e Via Lelio Dalla Volpe.Cric cric cric cric.In fondo al sacchetto la sorpresa: un ragno di gomma.“Che ne diresti Davide di lanciarlo dentro quelle finestre” faccio io.“Ok” fa lui.Davide attraversa la strada.Sale su un muretto.Prende la mira e lancia il ragno di gomma all’interno di una di quelle finestre e l’aracnide finisce nel piatto della minestrina in brodo di una vecchia ospite della casa di riposo meglio nota come #ilsantanna.“Aaaaaah” si sente, proprio così “Aaaaaah”.Scappiamo.Ognuno torna a casa sua.Il giorno dopo suona il telefono di casa (mia).Sono quelli del Sant’Anna, più precisamente una suora amica di mia madre.Qualcuno le ha detto che dei cinni hanno lanciato un ragno di gomma nel piatto della minestrina in brodo di una vecchia e che la vecchia è svenuta.Qualcuno le ha detto che sono stato io.Nego.“No, non sono stato io” ma non vengo preso sul serio.Poi non ricordo bene come andarono le cose, ricordo solo noi all’interno del Sant’Anna, non ricordo a che piano, in fila a chiedere scusa alla vecchia che si è trovata un ragno di gomma dentro al piatto della minestrina in brodo.“Che non succeda mai più” ci dice la suora prima di liberarci.La vecchia sorride.Ci ha perdonato.Ce ne torniamo in strada a giocare.Sono gli ultimi rantoli di un’estate prima che la scuola ricominci da capo a scandire il ritmo delle stagioni.Comunque per me sono state le fruttivendole a dire che eravamo stati noi.