IL FRIGIDO, ANGELA MERKEL

All’attenzione di Angela MerkelCarissima, laprossima volta che viene in Italia le consiglio un itinerario alternativo al suo solito “giro” ad Ischia, con le sue acque termali. Le propongo un’altra acqua, quella del torrente Frigido, sopra Massa, in Toscana. Anzi per essere più precisi le consiglio “le fosse del Frigido”.Dall’alto della città si vede un bel pezzo di mar Tirreno, dal promontorio del Corvo sulla destra alla costa livornese sulla sinistra. Luogo ameno, ma qui le voglio ricordare un’altra storia, quando c’era la guerra e l’Italia non era ancora liberata e soprattutto le indico un torrente. Ma vediamo..Il 2 settembre del 1944 le autorità tedesche ordinarono di evacuare l’intera popolazione della città toscana di Massa. Entro il 15 gli abitanti dovevano lasciare Massa e dirigersi al nord verso Parma, superando l’Appennino. Così pretendeva il bando.La popolazione di Massa reagì rifugiandosi nel comprensorio, dovunque ci si potesse nascondere.Le autorità tedesche allora reagirono arrestando decine di persone e trasformarono Rocca Malaspina, il castello della città, in un carcere giudiziario.In poche ore vi furono ristrette 168 persone: vecchi, bambini, malati, nomi noti dell’antifascismo toscano, qualche religioso e alcuni scampati dalla strage tedesca appena avvenuta alla Certosa di Farneta. Più alcuni detenuti comuni.Poi il 16 settembre la Feldgendarmerie della 16° Divisione fece salire tutti i prigionieri su camion.I camion trasportarono i prigionieri non molto lontano, lungo il torrente Frigido.Sull’argine destro del torrente, accanto alla chiesa di San Leonardo, c’erano tre profondi crateri frutto di bombe alleate.Poi con i mitragliatori i soldati tedeschi spararono a ripetizione sul gruppo inerme, i colpiti a morte caddero a grappoli nei crateri, i morti alla fine erano oltre 150, non si è mai accertato con precisione il triste bilancio.Le salme saranno riesumate solo nel 1947.L’eccidio del Frigido non aveva nessuna motivazione di rappresaglia o di lotta antipartigiana.Non è neanche come gli eccidi terribili della zona come a Farneta, o Vinca. Per non parlare di Sant’Anna di Stazzema e così via. E’ un eccidio privo di qualunque spiegazione.E soprattutto le ricordo che nessuno ha mai pagato per i morti del Frigido. Nella strage si salvarono solo alcuni inservienti del maresciallo delle SS, l’infermiere, il cameriere e l’autista.Ho ripreso tutte queste notizie dal libro del collega Daniele Biacchessi, L’Italia liberata, Jaca Book. Glielo consiglio come lettura per quando verrà la prossima volta in Italia.E mi raccomando, non faccia a meno di un passaggio dalla sponda destra del Frigido.Saluti dall’Italia di oggi dove tra poco celebreremo un difficile I 25 aprile