MORIRE A BOLOGNA

BERTINOEra grasso.Molto.Insieme alla comitiva degli amici vegani erano saliti su un Flixbus ed erano arrivati a Bologna per andare a mangiare.“A Bologna non c’è niente da vedere” disse Vegano 1.“Bologna la grassa” disse Vegano 6.“Hahaha” disse Vegano 3.“Ho una proposta indecente” disse Vegano 2.“Spara” disse Vegano 4.“Se avete i maroni, andiamo a mangiare qui” e Vegano 2 indicò Bertino, ristorante famoso per i suoi bolliti.“Hahaha” rise Vegano 3.“Per me si può fare” disse Vegano 5.“Anche per me” dissero tutti i Vegani dall’1 al 9, escluso Vegano 8 che sentenziò “Io ho votato contrario, ma siccome siamo in democrazia decide la maggioranza e se la maggioranza dice Sì, pure io vi seguo. Però i bolliti non li mangio. Per me solo tagliatelle al ragù e se la fanno, cotoletta alla bolognese”.“Basta che non stracci i maroni” disse Vegano 2.“Hahaha” rise Vegano 3.Presero il 13 e scesero davanti all’ospedale Maggiore.Capirono di aver sbagliato strada, chiamarono Cose Puri e arrivarono tre auto che li accompagnarono in Via Lame.Entrarono.“Siamo in nove” disse Vegano 1.“Avete prenotato?” chiese il cameriere.“No” disse un po’ preoccupato.“Comunque c’è posto” disse il cameriere.“E perché ci ha chiesto se avevamo prenotato” fa Vegano 9.“Così… per rompervi le balle. Dai accomodatevi che vi vedo belli carichi”.Si sedettero attorno alla tavola.Avevano fame.Molta.I nove vegani torinesi si accomodarono e iniziarono a sgranocchiare pane e grissini.“Non mangiare il pane che ti rovini l’appetito” disse Vegano 2 a Vegano 3 che si mise a ridere.Per tutta la fase dell’ordinazione i nove fecero battute di cattivo gusto sulla cassiera, sui camerieri, sull’arredamento anni 70/80, sul carrello dei bolliti e sugli arrosti.Per prima cosa ordinarono le lasagne e le divorarono in un battibaleno.Gli piacquero.Molto.Seguì il famoso carrello dei bolliti che era così bello che anche Vegano 8 cedette al suo fascino.Erano felici.Molto.A un certo punto a Vegano 2 gli si gonfiò un orecchio che diventò grande come quello di un elefante.“Hahaha” rise Vegano 3.Molto.Vegano 2 continuò a scrofanare del lesso e mente lo morsicava, anche il secondo orecchio diventò enorme, forse anche un po’ più grosso dell’altro.Sulle mani e sulle braccia comparvero brufoli giallastri.Dappertutto.Vegano 2 cominciò a grattarsi e dalle pustole uscì del pus e del sangue.Molto.Poi gli mancò il fiato e precipitò a terra mentre gli altri otto cantavano “Bella Ciao”.La sedia sulla quale era seduto era completamente distrutta.“Hahaha” rise Vegano 3.“Cazzo ridi, non vedi che sta male?” gridò il cameriere che tentò un inutile massaggio cardiaco.La vita di Vegano 2 finì così.Fu seppellito a Pinerolo nella tomba vegana di famiglia.A seguito di quell’episodio Bertino chiuse per alcune settimane, ma dai controlli dei Nas ne uscì pulitissimo e si scoprì che Vegano 2 aveva una rarissima intolleranza a bolliti e forse anche agli arrosti.Il mese successivo alla tragedia gli otto superstiti tornarono da Bertino in onore di Vegano 2 e tirarono una taffiata incredibile con bis di dolci.Spesero solo 400 euro.