URSULA VON DER LEYEN CONFERMA L’ATTIVAZIONE DELLA CLAUSOLA GENERALE DI SALVAGUARDIA

URSULA VON DER LEYEN CONFERMA L’ATTIVAZIONE DELLA CLAUSOLA GENERALE DI SALVAGUARDIA

Mentre la situazione dei contagi in Italia diventa sempre più allarmante, soprattutto al Nord, in particolare in Lombardia, nel versante dei mercati finanziari, reduci da settimane di crolli da incubo, dopo le dichiarazioni rassicuranti di Christine Lagarde e Ursula Von der Leyen, l’atmosfera si è fatta più distesa. Soprattutto dopo l’annuncio che la Commissione europea ha formalizzato la proposta di attivare la clausola generale di salvaguardia (poi in prima serata confermata),  la quale permetterà ai Paesi membri la sospensione delle prescrizioni del Patto di Stabilità, che vincolano gli Stati membri al rispetto di precisi parametri nei conti pubblici, in materia di debito e deficit. L’Italia, che sta cercando di limitare con tutti gli strumenti possibili uno sconquasso economico senza precedenti, non sarebbe certo stata in grado di rispettare le regole di bilancio stabilite dall’Ue. Ha già ottenuto peraltro a garanzia di sostegno in questo durissimo momento, una flessibilità nei conti alla quale in periodi normali non avrebbe avuto accesso. La Von der Leyen ha espresso parere positivo anche sulla proposta del premier italiano Giuseppe Conte, il quale ha chiesto l’attivazione del Mes, già oggetto di aspre battaglie in parlamento negli ultimi mesi. L’ opposizione, com’è noto, è assolutamente contraria, tanto che il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato che si tratta di una pessima idea, e che si rischia “d’infilare l’Italia in un tunnel di lacrime e sangue.” Prosegue dunque la tregua in Borsa, i listini europei anche oggi hanno chiuso in rialzo, in recupero con i titoli finanziari.  Piazza Affari ha concluso a +1,71%, il FTSE Italia All-Shares Index a +0,02%. Il Ftse Mib 100 a Londra solo lievemente sopra lo zero, a +0,08%, la piazza di Francoforte invece ha messo a segno un risultato decisamente migliore, con +3,41%, Parigi è stata la migliore,  con +5,01%. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund si è fermato sotto i 200 punti base, a 195. A riportare un clima di fiducia nei mercati hanno contribuito certamente le scelte dell’ultima ora delle Banche Centrali, Bce, Fed e BoI, i cui interventi sono volti ad arginare la flessione economica scatenata dall’emergenza Covid-19 in area euro, negli Usa, in Regno Unito, ma anche la Banca Centrale in Cina ha fatto la sua parte con interventi di politica monetaria. E’ evidente che l’impatto drammatico causato dal coronavirus di fatto sta coinvolgendo l’intero pianeta. Le ripercussioni lasceranno sicuramente il segno a livello globale; la Cina sta già valutando i danni dell’emergenza durata alcuni mesi, che ha interessato l’area più produttiva del dragone. Gli altri Paesi, Usa compresi, impegnati in questo momento sul fronte sanitario al contenimento dei contagi, sono ben consapevoli che i danni prodotti dal blocco forzato dell’attività produttiva in tanti settori dell’economia, lasceranno ripercussioni pesanti dovute al passaggio di questo nemico subdolo e invisibile. Intanto l’FMI ha tagliato le stime del PIL italiano, per il 2020 sarà a -0,6%, il debito pubblico al 137% del Pil, e il deficit a 2,6%. Più severità nelle stime di REF Ricerche, che decisamente porta in ribasso la stima sul primo semestre: a -0,8% in termini di flessione del Pil. La stima precedente era stata di -1/-3%.