USA E GB: ELETTRONICA VIETATA SU VOLI DA OTTO PAESI ISLAMICI
Dopo la manovra con le “persone”, ecco quella con i dispositivi elettronici: da oggi, infatti, ai passeggeri dei voli provenienti da 8 Paesi islamici diretti negli Stati Uniti, sarà consentito di portare con sé soltanto il telefono cellulare, mentre tutti gli altri dispositivi dovranno essere imbarcati nella stiva. Uno strappo alla regola verrà fatto solo per le apparecchiature mediche. Queste sono le nuove direttive emesse dal governo di Donald Trump. Le compagnie con voli diretti negli Usa devono quindi adattarsi alle nuove regole. L’istruzione colpisce nove aeroporti di otto paesi dell’Africa e dell’Asia, come quello di Amman, in Giordania, Il Cairo, in Egitto, Istanbul, in Turchia, Gedda e Riyad, in Arabia Saudita, Kuwait City, Casablanca, in Marocco, Doha, Dubai e Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Le nuove norme concernono soltanto le compagnie aeree straniere e non quindi quelle statunitensi. Le autorità americane non hanno specificato nulla circa il tempo della sua attuazione o se in futuro verranno aggiunti ulteriori aeroporti. Secondo quanto riportato dai media, anche il Regno Unito sembra essere pronto a seguire Trump, e a introdurre quindi il divieto di portare a bordo dispositivi elettronici su voli provenienti da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita. A comunicare tale decisione è stato proprio un portavoce della premier inglese Theresa May. Secondo il Dipartimento per la Sicurezza interna, l’Electronics ban (battezzato così) non è dovuto a particolari minacce di imminenti attentati, ma serve a garantire maggiore sicurezza negli aeroporti. All’origine di tale provvedimento, discusso per diverse settimane al Congresso, sembra esserci un incidente avvenuto a bordo di un aereo in partenza da Mogadiscio nel febbraio 2016, dove un uomo si è fatto esplodere poco dopo il decollo grazie ad un ordigno nascosto nel computer. La prima compagnia aerea a ricevere l’Electronics ban è stata la Turkish Airlines. “A seguito delle ultime notifiche ricevute dalle autorità competenti – chiarisce una nota della compagnia di Ankara – qualsiasi apparecchio elettronico più grande di uno smartphone, ad eccezione delle apparecchiature di tipo medico, non potrà essere portato a bordo dei nostri aerei diretti negli Usa”. Il governo turco, da parte sua, ha criticato la misura imposta da Washington. “Noi diciamo che è necessario rivederla o alleggerirla” ha dichiarato Ahmet Arslan, ministro dei Trasporti turco. “Non è una buona decisione per il nostro Paese e non lo è nemmeno per gli Stati Uniti”, ha specificato il ministro, spiegando che “non si può paragonare l’aeroporto Ataturk di Istanbul con gli aeroporti di altri Paesi. Per quanto riguarda il problema del terrorismo, abbiamo preso tutte le misure di sicurezza. La nostra preoccupazione è che questo potrebbe far diminuire il comfort dei passeggeri, così come il loro numero”. La Royal Jordanian Airlines, non solo sembra intenzionata a fare suo l’Electronics ban di Washington, ma anche ad andare oltre. In un tweet infatti, la compagnia giordana avrebbe vietato ai passeggeri in partenza o di ritorno dall’America del nord il trasporto di iPad, laptop e altri utensili elettronici, ad eccezione degli smartphone. Ma il tweet, secondo quanto affermato dai media, è stato poi cancellato.
