IL DISASTRO ECONOMICO E POLITICO DEL PD RENZIANO

Ci sono poche cose che distinguono con nettezza destra e sinistra. Una di queste è la disuguaglianza: per la sinistra è da combattere, per la destra è uno stimolo. Ci sono poche certezze in economia: una è che in un periodo di crisi se aumentano le disuguaglianze la situazione peggiora, perché calano i redditi di chi li spende e aumentano quelli di chi se li tiene. Ora in periodo di fake news partiamo dai dati: il rapporto ISTAT sulla condizione delle famiglie appena pubblicato ci dice che nel 2016:– c’è una “crescita del reddito disponibile e del potere d’acquisto delle famiglie (…) associata a un aumento della disuguaglianza economica e del rischio di povertà o esclusione sociale”;– “il rapporto tra il reddito equivalente totale del 20% più ricco e quello del 20% più povero sia aumentato da 5,8 a 6,3″… aumenta la disuguaglianza drammaticamente.– “Nel 2016 si stima che il 30,0% delle persone residenti in Italia sia a rischio di povertà o esclusione sociale, registrando un peggioramento rispetto all’anno precedente quando tale quota era pari al 28,7%”… sensibile e tragico aumento del rischio povertà e esclusione sociale… al 30%… in Italia!! Questi i dati economici, passiamo a quelli politici. Chi ci ha governato fra 2014 e 2016? Non sono stati i “mitici” mille giorni di Renzi? Del governo PD? Questi i risultati delle politiche renziane: un aumento della disuguaglianza significativo (politica di destra pura) in un periodo di crisi (politica assurda). C’è da stupirsi di questo disastro politico ed economico del PD renziano? No.– Tagli alla spesa per tagliare le tasse (base della politica economica di destra renziana) in particolare periodo di crisi fanno aumentare la disuguaglianza e ritardano la crescita;– il taglio sulle tasse della casa, anche del 20% dei più ricchi, ha tolto risorse all’economia – da spendere in opere necessarie come il riassesto idro geologico ad esempio – e aumentato la disuguaglianza;– la drammatica precarizzazione del lavoro da Jobs Act in periodo di crisi ha significato ulteriore disastro per chi sta peggio;– gli sbandierati 80 euro sono stati finanziati dai tagli alla spesa e quindi sono usciti dalle stesse tasche prima di rientrarci… effetto sostanzialmente nullo… praticamente un volantino elettorale.– eccetera… Quando si critica il PD renziano, e qui lo si fa spesso, si parte da questi dati, da queste politiche. Disastrosamente di destra. E politiche opposte potevano essere fatte: dalla lotta all’evasione – elusione vera (non voluntary disclosure), alla maggiore progressività fiscale, al taglio attraverso aliquote fiscali dei privilegi. Tutte politiche logiche che avrebbero fatto crescere il paese e ridotto le disuguaglianze. Ma non sarebbero state gradite dai potenti di turno e dai loro giornali…