STORIA MINIMA. SANGUE PER CIORAN
Stamani sono andato a farmi il prelievo del sangue. Era un pezzo che Lisa mi scassava per farlo, e non solo lei.L’infermiere addetto al prelievo parlava un italiano corretto, ma aveva uno strano accento.– E’ Corso? – gli ho chiesto – o Sardo?– Sono Rumeno -mi ha risposto– Ah! connazionale di Constantin Brancusi e di Emile Cioran!L’infermiere. mentre era intento a mettere il laccio emostatico ha fatto quasi un sobbalzo.– E’ la prima volta, ha risposto- da quando sono in Italia che sento parlare di Brancusi e di Cioran.Abbiamo parlato dei due e di altro mentre le provette si riempivano del mio liquido rosso.Avremmo parlato ancora, ma dietro di me c’era la fila. Mi sono alzato tenendomi la garza pigiata sul braccio, ho preso un caffè alla macchinetta e mi sono avviato verso casa.
