STORIE DL MIO ARCHIVIO. PATRASSO 1991 ESPLODE UNA BOMBA

STORIE DL MIO ARCHIVIO. PATRASSO 1991 ESPLODE UNA BOMBA

Storie dal mio archivio.Patrasso, 19 aprile del 1991. Una bomba esplode in anticipo vicino ad un ufficio postale, perdono la vita l’attentatore e 7 passanti. Il vero obiettivo era il consolato britannico, ma l’ordigno deflagra per un errore.La polizia identifica il terrorista ucciso: Ahmed Hassikech, palestinese, fidanzato con una donna greca, Katerina L. Pochi giorni dopo si consegna un complice, Ashar al Nobani. Studente universitario, imbianchino, ha molti contatti in Europa, Italia compresa. La sua resa è in realtà gestita dall’ufficio dell’Olp ad Atene che aveva cercato di nascondere il ricercato per evitare altri guai. I rappresentanti cercano di far sparire prove, ma l’intelligence greca è in allerta e il militante non ha molta scelta. Al Nobani è un personaggio noto. Espulso nel febbraio del 91, si sposta in Algeria (e Tunisia), dove continua a ricevere ordini, possibile che faccia da canale tra ambienti palestinesi e servizi di Saddam. Successivamente torna in Grecia utilizzando passaporti falsi ed un giro tortuoso, va a vivere con Hassickech che ha la storia con la ragazza greca: unisce l’amore alle esigenze operative. E’ infatti una tattica comune, negli anni ’80, quella di intrecciare relazioni con giovani europee per garantirsi una copertura. Il caso diventa imbarazzante per Arafat. Che cerca di districarsi. E c’è un motivo. La cellula che ha condotto l’attacco sarebbe un’emanazione del Western Front fondato da Abu Jihad – e dopo sua uccisione nell’88 – guidato da Abu Hol. In realtà si sospetta che il gruppo dipenda da una fazione staccatasi dalla casa madre, il Comitato dei 77. Ufficialmente hanno assunto posizioni più radicali, con forte vocazione islamista. Infatti si definiscono “Jihad Islamica”. Però potrebbe essere uno schermo. Studiando quel periodo è evidente la creazione delle classiche scatole cinesi, una che ne nasconda un’altra, per allontanare sospetti. In alcuni casi c’è anche uno scambio di expertise nella realizzazione di ordigni e favori.Arafat, all’epoca, lascia fare. E’ la sua tattica. Ha bisogno di qualcuno per missioni speciali ma senza che sia accertato rapporto diretto. I capi ufficiali del “Comitato dei 77” sarebbero invece Munir Safiq e Main Taher.I media greci indagano su varie piste, una di queste ipotizza legami operativi tra il gruppo e 17 Novembre, la principale fazione terroristica ellenica. Questo perché sono state trovate armi che potrebbero avvalorare il link. Altro sentiero porta a link tra elementi palestinesi ed europei.Il processo di conclude con due ergastoli: per al Nobani e Ibrahim al Baikarat. Quest’ultimo sosterrà di essere stato manipolato dal Mossad. Assolta Katerina ed altri 5.#segnalo in particolare aNoureddine HassiniRo BertoMarco Florian