CONSIGLIERI REGIONALI: I MARONETI DEI RIMBORSI SPESE
Strana davvero questa storia dei consiglieri regionali italiani. Con i soldi nostri c’è chi si è portato a casa 40 mila euro in un anno di rimborsi, viaggiando in lungo e in largo. E più viaggiavano più incassavano. Tabelle Aci: 0, 48 centesimi a chilometro, quando chiunque si muova con auto propria per una qualsiasi azienda, più di 16- 18 centesimi a chilometro non riesce a strappare. Per non parlare delle note spese. Se le presenti incomplete, magari perchè il ristoratore distratto dalla clientela si dimentica di fare il calcolo dell’imponibile e dell’Iva, rischi seriamente di andarci a rimettere, perchè non te le ‘passano’. Loro no. A loro, ai consiglieri, basta un’autocertificazione senza nemmeno uno straccio di scontrino per un caffè preso di corsa all’autogrill di Bergamo,o di Treviso, Frosinone o Alessandria nord. E anche quando non viaggi basta inventarsi una rappresentanza istituzionale e il gioco è fatto. Rimborso chilometrico. Uno di loro, quasi a chiedere comprensione, ha dichiarato di aver cenato a casa con la moglie due o tre volte da quando si è sposato undici anni fa. Il resto del tempo? Trascorso in auto. Neanche fosse un rappresentante di commercio. Se continua cosi, altro che tagliare le province. Bisognerebbe tagliare proprie le regioni. O abolirle del tutto.
