CORONAVIRUS DA NASCONDERE: LA REPRESSIONE E L’EPIDEMIA DI DISINFORMAZIONE

CORONAVIRUS DA NASCONDERE: LA REPRESSIONE E L’EPIDEMIA DI DISINFORMAZIONE

Minacce e galera per i giornalisti che riferiscono informazioni sulla diffusione reale del virus o danno voce a chi critica il ‘lockdown’, l’isolamento anti contagi proclamato (o non proclamato) nei loro paesi. Lo denunciano  Reporters senza Frontiere (Rsf) e altre organizzazioni nel mondo.  Paesi dove le notizie sono semplicemente vietate salvo i comunicati del governo, e poi diritti democratici tra cui quello dell’essere informati ad intensità variabile. «E il Medio oriente emerge, non a sorpresa –commenta Michele Giorgio, NenaNews- come una delle aree del mondo dove, in questo periodo, più diffusi e violenti sono gli attacchi ai mezzi d’informazione. Ne sa qualcosa l’agenzia di stampa Reuters, alla quale è stata sospesa per tre mesi la licenza per lavorare in Iraq»… CONTINUA SU REMOCONTRO: